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Quel farfallone di papà “Reinas“ di Klaudia Reynicke arriva nelle sale ticinesi con un'anteprima questo 31 agosto al Lux. E dal 5 nelle sale di tutto il cantone.
SAVOSA - Anno 1992, un papà assente che si fa vivo proprio in un momento cardine della tua esistenza, poco prima di una partenza per un altro Paese che ti cambierà la vita.
È quello che si trovano a vivere Lucia e Aurora, che quel farfallone di papà chiama “Regine” (le omonime “Reinas”, ndr.) nel tentativo disperato di ricucire un legame mai come ora teso verso lo strappo.
L'ultimo film della regista ticinese-peruviana Klaudia Reynicke, già Prix du Public all'ultima edizione Locarno film festival, racconta una storia che potrebbe facilmente essere autobiografica: «Ma non lo è», ci spiega, «è un prodotto di finzione che in certi punti collima con il mio vissuto, anche io sono partita dal Perù per andare negli Stati Uniti con mia madre e il mio patrigno svizzero. È probabile che dentro ci sia finito del mio vissuto, con gli occhi della bambina che ero».
E come si è trovata lei, da adulta, a tornare in quei posti del cuore? «È stato un grande viaggio, molto emozionante e che ha permesso di dare “polpa” e vita alla sceneggiatura. La città (Lima, ndr.) non è quasi cambiata, i caseggiati, le strade sono ferme ancora agli anni '80 e '90 e anche gli odori, i suoni... È stato un viaggio nel tempo che però mi ha fatto anche capire che io, quel posto, in realtà non lo conoscevo più. In più di un senso per me è stata una sorta di riscoperta».
“Reinas” sarà proiettato in anteprima al Lux di Massagno questo sabato 31 agosto, in presenza della regista. Per i lettori di tio.ch 20 minuti ci sono ancora biglietti da vincere (seguendo il QR Code). Il film verrà proiettato anche domenica 1 settembre, per la Giornata del Cinema (a 5 franchi) al Multisala di Mendrisio e all'Otello di Ascona. A partire dal 5 settembre sarà invece nelle sale di tutto il cantone.
