Il brano, "Vita", è stato realizzato a tempo di record
Tutto è stato fatto a distanza e in meno di una settimana
MENDRISIO - Oggi, in occasione della Giornata internazionale degli infermieri, il personale dell'Ente ospedaliero cantonale (EOC) e non solo riceverà un bel regalo: "Vita", un brano scritto e realizzato appositamente per loro.
Il progetto, nato in seno all’Area infermieristica dell’EOC, è poi stato condiviso con il personale infermieristico di diverse altre strutture sanitarie ticinesi, sia pubbliche che private. Per la parte musicale sono stati coinvolti Paolo Meneguzzi e la sua PopMusicSchool. Tutto è avvenuto a una velocità vertiginosa e in una maniera insolita: Silvia, infermiera dell'EOC nonché migliore amica e testimone di nozze della moglie di Pablo (vero nome di Paolo Meneguzzi), chiama il musicista e gli chiede se ha voglia di scrivere un brano per la giornata del 12 maggio.
«Mica è così semplice, Silvia!» le dice Pablo. «È un’idea bellissima sì, purtroppo però i tempi per realizzarla sono davvero ristretti e la quarantena non facilita le cose...». Ma Pablo non si lascia scoraggiare e trova una soluzione. «Potremmo coinvolgere i giovani cantanti e ballerini della mia accademia per farlo diventare messaggio universale. Un tributo, attraverso i ragazzi, a tutto il lavoro che da sempre e soprattutto in questo periodo gli infermieri hanno fatto per noi».
L'idea prende così ferma e inizia la realizzazione online della canzone. Si parte da una serie di parole chiave suggerite da Silvia: "Forza - paura - stanchezza - dolore - lacrime - mascherina - coraggio - emozione - vita - sorriso - sguardo - tenacia - fiducia - professionisti - tecnica - umanità". Ne nascono questi versi: “Ascolta bene il ritornello, il mio uncino può far paura, ma non è un'arma, è la tua cura / In prima linea combatto, ma non uso il fucile d’assalto, l'amore è il mio primo messaggio / Siamo pirati dell'amore, e finché non è finita, siamo a caccia del tesoro, un tesoro chiamato Vita". «È così che l’intero testo procede: un unico grande indovinello che porta a scoprire la professione che lavora a stretto contatto con la vita e con l'amore» spiegano dalla PopMusicSchool.
Pronto il testo, servono gli interpreti. Gli allievi della scuola fanno a gara per cantare il brano, «ciascuno a suo modo, da casa, con le loro meravigliose sfumature, le loro idee melodiche e le loro bellissime voci». La lavorazione, vuoi per il tempo ridotto, vuoi per le restrizioni dovute alla pandemia, è concitata ma affascinante. Vi prendono parte Marco Zwahler (in arte Markeez, 25 anni); Alessandra Wild (in arte Wild, 18 anni); Aurora Batlle (19 anni); Valentina Inganni (in arte Tantovale, 18 anni); Gabriel John (in arte Jayon, 16 anni). I ragazzi registrano la loro voce, con i consigli utili di Pablo, Andrea ed Elena (i loro coach di scuola), alcuni addirittura col microfono del telefonino, qualcuno dal computer direttamente e inviano la propria parte al produttore Andrea Mattia Gentile che ne realizza una produzione professionale dove ogni cosa suona incredibilmente bene, come fosse stata registrata in uno dei migliori studi.
Non poteva mancare poi un featuring dello stesso Paolo, ovviamente.
Infine il videoclip, che mostra i ballerini della PopMusicSchool (Crystel Hartmeier, 18 anni; Amina Gloor, 18 anni; Vanessa Bianchi, 14 anni; Marika Iannuzzelli, 14 anni; Lisa Pires Lima, 17 anni; coreografia dell'insegnante Mauro Marchese) che danzano sulle note della canzone, ognuno da casa propria, e gli infermieri ticinesi al lavoro, in foto e video raccolti da Silvia.
«È la magia della musica: quando tocca le corde dell’emozione non serve molto altro, basta il volerlo fare ed è la stessa musica che si intona alla tua bella energia».
Per la buona riuscita del progetto si ringraziano Fernando Coratelli per i preziosi consigli di stesura, Elena Ruscitto (online vocal coach dei ragazzi), Silvia Goncalves (infermiera EOC), tutti gli infermieri che hanno mandato i loro video, Mauro Marchese (consigli coreografici online) e Mariano Masserini (responsabile della Comunicazione EOC).