Un disco che trasmette emozioni forti, legato all'esperienza della pandemia a Bergamo
BERGAMO - L'amore ai tempi del coronavirus in una città colpita fortemente come Bergamo? Lo ha narrato, in chiave musicale, Maria Forte.
«Arriva l’esercito e porta via le bare, mentre il mondo finisce… le lenzuola sanno ancora di te, e me ne resto qui, irrisolto». È così che è stato introdotto il nuovo disco di Roberto Maria Forte, in arte "Maria Forte", marchigiano nato nel 1984, che ha scritto e realizzato "Un Re Minore" durante la pandemia.
Per presentare e accompagnare il disco, l'autore ha pubblicato una canzone pop elegante, intitolata "Irrisolto" e accompagnata da video, con protagonisti archi, piano e una voce emozionante e toccata dagli eventi.
"Un Re minore" trasmette con forza le emozioni suscitate dal lockdown, che affiorano e si manifestano principalmente attraverso sentimenti di malinconia, angoscia e rabbia, senza trascurare un finale di speranza. Insomma, differenti emozioni e diversi punti di vista per un periodo storico indelebile e devastante sotto ogni aspetto.
L'artista, già con la scelta del proprio nome, che rappresenta un contrasto, vuole sottolineare la conflittualità delle emozioni trasmesse con i suoi brani.
Maria Forte, lo ricordiamo, ha fatto parte come cantante chitarrista dei Nanocaino, con i quali ha effettuato numerosi concerti e concorsi. Nel 2013 ha poi prodotto “Carne”, con una musicalità che spazia da Tenco ai Nine Inch Nails. Negli anni successivi si è dedicato alla realizzazione di colonne sonore (tra cui 3bmeteo), alla fabbricazione del secondo capitolo del concept "Iceberg" e per cause lavorative si è poi trasferito a Bergamo.
Proprio qui, a causa della pandemia di Covid-19, si ritrova confinato in un monolocale in affitto da 35 mq, e con i pochi strumenti disponibili in casa ha realizzato un disco nuovo in un mese.