Il singolo del rapper momò è un nuovo punto di partenza e vede alla voce la bravissima esordiente Corneille Noire
CHIASSO - Passare da microfono e rime, alla console da produttore. È questa la sfida del rapper momò Joao “Joe” Da Silva, attivo da anni sulla scena come rapper e che ha già da un paio di settimane pubblicato un suo pezzo nuovo: “The Box” arrivato già da qualche giorno sugli store digitali e le piattaforme streaming. Un brano dagli ingredienti più disparati, ci spiega Da Silva, «che ho dosato con equilibrio, come farebbe uno chef al lavoro sul suo piatto».
Il lavoro sulla base e sulla composizione, conferma, è frutto di un percorso di autoapprendimento: «Ho iniziato a interessarmi di sintetizzatori, grazie anche ai gruppi social, e poi ho studiato un po' di pianoforte».
La parte del leone, per quanto riguarda gli strumenti, la fanno però i campioni fra fiati e percussioni dal gusto squisitamente old-school. Sopra questa base affusolata bisognava però trovare la voce giusta, ovvero quella graffiante della ticinese Corneille Noire, vero nome Giada: «Ci siamo conosciuti per caso, durante una jam session, ha una voce incredibile e un talento immenso», ci racconta Joe. Una collaborazione, la loro, che si è srotolata in maniera naturale: «È stata quasi una magia vedere nascere il tutto così rapidamente».
Ma “The Box” ha anche un messaggio esistenziale: «Parla di quella scatola delle meraviglie che è il nostro mondo e la nostra quotidianità, dove il sole sembra sempre splendere ma non mancano le ombre. È un invito a volare, sopra i problemi e i blocchi e oltre la sofferenza. Come? Volendosi bene e amando, l'amore in fondo è la cosa più bella che abbiamo».
Dopo questo primo successo, altri programmi per il futuro? «Di sicuro non mi fermerò qui, continuerò a produrre», conferma Da Silva, «la mia idea è quella di procedere per questa strada, cercando nuovi talenti nostrani per fare musica assieme e per far sentire la loro, la nostra, voce».