L'ex tennista italiano si schiera con Nole nel commentare la scelta dei vertici del Major londinese
In carriera Panatta ha vinto dieci tornei, fra cui un Roland Garros.
ROMA - Continua a far discutere la decisione degli organizzatori di Wimbledon di bandire tennisti russi e bielorussi dal Major londinese. "Non posso sostenere la scelta, penso sia pazzesca", aveva detto negli scorsi giorni il numero 1 al mondo Novak Djokovic.
Una tesi sostenuta anche dall'ex tennista italiano Adriano Panatta, vincitore in carriera di dieci tornei fra cui il Roland Garros del 1976. «Capisco che tutte le forme di pressioni ai danni di Putin siano ben accette, ma Wimbledon è un torneo individuale e parliamo di due persone (Medvedev e Rublev, ndr) la cui unica colpa è quella di essere nati in Russia. Sinceramente trovo tutto ciò abbastanza ridicolo!».
A Rai Radio 1 il 71enne ha poi esaltato Federer... «Il tennis di oggi mi annoia. Ora guardo gli italiani per patriottismo, per così dire. Altrimenti seguivo uno come Federer, che è stato e sarà sempre il tennis. Djokovic?Niente di personale ma non mi piace, mi sta un po’ antipatico, di tutte le affermazioni fatte negli ultimi due anni non ne ha azzeccata una».