Wawrinka ha parlato del ritiro del collega e amico: «È stato difficile, una forte emozione».
«Se non avessi più la sensazione di poter sconfiggere i migliori tennisti probabilmente avrei già deciso di smettere».
PARIGI - L'addio di Roger Federer ha segnato un po' tutti. Amato e idolatrato in ogni angolo del mondo, il renano ha lasciato ricordi indelebili. Non solo per le tantissime vittorie colte ovunque, bensì per il suo modo elegante di porsi in ogni situazione.
Fra chi insieme al basilese ha trascorso momenti incredibili c'è Stan Wawrinka. Come scordare la medaglia d'oro colta in doppio alle Olimpiadi del 2008? Come scordare la Coppa Davis vinta nel 2014? Due risultati sensazionali per loro e per la Svizzera intera.
Interpellato da RMC (intervista ripresa da bluewin.ch) il vodese ha parlato del toccante addio di Federer, nella recente passerella finale della Laver Cup a Londra: «Ho pianto per Roger. È stato difficile, una forte emozione. Anche solo parlarne è complicato. Quando sono arrivato sul circuito, lui era lì. È stato un fratello maggiore, un amico. In seguito abbiamo condiviso molte gioie come ai Giochi Olimpici o in Coppa Davis. Sono stati momenti incredibili che ci hanno segnato per tutta la vita».
Wawrinka sta pensando di imitare presto Federer? «Se non avessi più la sensazione di poter sconfiggere i migliori tennisti probabilmente avrei già deciso di smettere. Per me è importante essere competitivo, continuo a giocare perché voglio vivere le partite, le grandi sfide».