L’argentino rispetterà il suo contratto. «La gestione di Bartomeu è un disastro».
Decisiva la volontà di non chiudere in tribunale una storia, quella con i blaugrana, lunga e gloriosa.
BARCELLONA - Nella stagione 2020/21 Leo Messi sarà un giocatore del Barcellona. Davanti alla prospettiva di dover portare in tribunale il club che è stato la sua casa per 20 anni, la Pulce ha scelto di fare un passo indietro.
«Ma me ne sarei voluto andare - ha confermato a Goal.com l’argentino - La gestione di Bartomeu al Barcellona è un disastro. Rimango perché non mi è stato permesso di andar via e non porterò mai il club che amo in tribunale. È stato un anno molto difficile. Ho espresso più volte alla società la mia volontà di andare via. L'ho detto al presidente Bartomeu, che mi ha sempre risposto che a fine stagione avrei potuto decidere se restare o partire. Ma non ha mantenuto la parola data».
L’argentino è però in scadenza di contratto. Ciò significa che il prossimo luglio potrà accordarsi con qualsiasi società. Ed ecco, dunque, la grande scommessa dei blaugrana: dodici mesi per convincere il loro simbolo a firmare un rinnovo contrattuale e, quindi, a chiudere la carriera con loro. Non ci riuscissero, lo perderanno senza avere nulla in cambio. Neppure i 150-200 milioni che invece avrebbero potuto incassare ora trattando la sua cessione.