Il noto giornalista sportivo italiano entra a far parte del gruppo Admiral: «La considero una crescita professionale»
MENDRISIO - Il suo Milan ha cominciato il campionato vincendo due gare su due, contro Sampdoria e Cagliari. Cristiano Ruiu – residente in Ticino e volto noto delle trasmissioni sportive di Telelombardia – non può che essere felice per quanto fatto dai rossoneri nei primi 180’ di gioco. Soprattutto perché quest’estate aleggiavano non pochi dubbi attorno alla squadra di Pioli, dopo le pesanti partenze di Calhanoglu e soprattutto Donnarumma. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…
«Nel momento in cui tu decidi di perdere dei giocatori importanti a parametro zero, come appunto Donnarumma o Calhanoglu, è perché hai fatto una scelta ben precisa. In pratica ammetti che non sei più una grandissima squadra a livello internazionale, poiché impossibilitato a garantire certi ingaggi. La stessa cosa accadrà tra un anno con Kessie, che partirà a parametro zero».
Insomma, i tifosi devono abituarsi al fatto che il Milan di un tempo non c’è più.
«Esattamente. Non c’è nulla di male a fare ciò che sta facendo il Milan. L’ha detto lo stesso Maldini: una volta era una delle società più potenti al mondo con fatturati incredibili, adesso le cose sono cambiate visto che la società non supera i 150/180 milioni di ricavi. Per questo motivo non si può permettere di pagare un giocatore dieci milioni all’anno».
Liverpool, Atletico Madrid e Porto, il girone di Champions è tostissimo… «L’obiettivo prioritario è restare tra le prime quattro in campionato. Soltanto andando in Champions ogni anno puoi garantirti la crescita economica e tecnica. Bisogna vivere l’Europa come una sorta di divertimento. Partendo dalla quarta fascia non ci si poteva certo aspettare un girone facile. Ad ogni modo non è andata male al Milan, piuttosto direi che è andata male alle avversarie visto che hanno pescato la compagine più tosta della quarta fascia».
Ma il Milanologo Cristiano Ruiu ha altri motivi per cui sorridere, che con la squadra di Pioli non c’entrano nulla. Chiuso alcuni mesi fa il suo percorso al Casinò di Lugano, da ieri ha iniziato una nuova sfida presso il colosso Admiral. Libero da ogni impegno come capitato quest’estate al suo idolo Donnarumma (poi accasatosi al PSG), Ruiu ha dunque accettato di abbracciare una nuova sfida... «È una grande soddisfazione poter cominciare questa avventura professionale. Nei quattro anni trascorsi a Lugano ho imparato molte cose, ma questa opportunità con Admiral la considero una crescita professionale. Entrerò nel management e inizialmente lavorerò tra Mendrisio e Locarno. Più avanti seguiranno ulteriori dettagli».