La favola di Moustapha Cissé all'Atalanta continua: «Nel 2020 guardavo le partite dei nerazzurri alla televisione».
Il 18enne è carico e motivato a proseguire questa avventura con la compagine bergamasca.
BERGAMO - In casa Atalanta l'uomo del momento é Moustapha Cissé. Il 18enne attaccante della Guinea è infatti stato il match-winner nel successo maturato dai bergamaschi contro il Bologna settimana scorsa (1-0), alla sua prima apparizione in Serie A. «Sono contento di aver aiutato la squadra, è una cosa emozionante», sono state le sue parole sui canali ufficiali del club. «Fare parte della rosa dell'Atalanta è qualcosa che non posso descrivere a parole. Non riesco ancora a crederci, ho segnato alla prima convocazione e all'esordio. Mi dicono tutti che è stato un bel gol, ma è il risultato del lavoro collettivo. L'ho dedicato a mia madre che mi ha chiesto di fare ciò`che sapevo fare, ovvero di segnare per lei».
Ricordiamo che il ragazzo si è trasferito a Bergamo lo scorso inverno e proveniva dai centri d'accoglienza e dalle case famiglia del Salento, dove militava calcisticamente nei "Rinascita Refugees", in Seconda Categoria. «A Lecce guardavo l'Atalanta in televisione e l'ho anche vista dal vivo in campionato contro i salentini nella stagione 2019/2020 ed è stato impressionante. L'estate scorsa mi hanno riferito che sarebbe venuto a vedermi un direttore della società e pensavo a uno scherzo, anche perché io giocavo solo per divertirmi in estate. Adesso devo continuare a lavorare duramente in questa direzione, è solo l'inizio di una grande opportunità».