Spese (grandi) impreviste per la casa: anche CR7 sente la crisi
Conti sbagliati e manodopera e materiale aumentati: Ronaldo deve pagare.
CASCAIS - Qualche cartuccia da sparare sui campi da calcio Cristiano Ronaldo ce l’ha ancora. Non molte però, e anche lui, nonostante il maniacale lavoro svolto per posticipare la sua data di scadenza, ne è conscio. E il futuro? È probabile che, in qualche modo, rimarrà nel mondo del suo amato pallone. È invece sicuro che riuscirà a godersi gli enormi tesori accumulati in carriera.
Parte di questi, CR7 li ha investiti per comprarsi la sua casa “definitiva”, quella da sogno, dove trasferirsi con tutta la sua numerosa famiglia una volta appese le scarpe al chiodo. Ha acquistato un terreno affacciato sull’oceano a Quinta da Marinha, nel suo Portogallo, e messo in preventivo un investimento da 12 milioni di franchi per edificare l’immobile. L’improvvisa impennata del costo dei materiali, problema che ha toccato (anche) il Paese iberico, ha però fatto saltare il banco. Per vedere completata la sua residenza, se non ci saranno contrattempi o altre spese impreviste, il lusitano dovrà infatti aprire i cordoni della borsa, firmando un assegno ben più sostanzioso di quello inizialmente previsto.
Ritardi e tentennamenti hanno fatto salire il “conto” fino a 17 milioni di franchi. Oltre il 40% più della "proposta iniziale": un aumento importante anche per chi da anni può contare su stipendi estremamente generosi.