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MLS«La MLS è ricca di insidie, non è per pensionati»

12.07.22 - 18:00
Gareth Bale spiega la scelta di giocare in MLS: «Voglio lasciare il segno, sono qui anche in ottica Euro 2024».
keystone-sda.ch / STF (CAROLINE BREHMAN)
«La MLS è ricca di insidie, non è per pensionati»
Gareth Bale spiega la scelta di giocare in MLS: «Voglio lasciare il segno, sono qui anche in ottica Euro 2024».
«Ho 32 anni e sono qui per rimanere, non è un'avventura a breve termine di 6 o 12 mesi».
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LOS ANGELES - Gareth Bale, Giorgio Chiellini e Lorenzo Insigne sono solo gli ultimi nomi illustri volati oltreoceano per raggiungere la MLS, campionato in cui milita anche il nostro Xherdan Shaqiri, legato con un ricco contratto ai Chicago Fire. 

Che il livello del torneo sia in crescita è innegabile, ma in molti lo vedono ancora come un “ripiego”, dove tanti calciatori in arrivo dall'Europa - ormai ex big sul viale del tramonto - sbarcano per firmare gli ultimi corposi contratti a sei zeri e vivere un calcio meno frenetico.

Appena approdato ai Los Angeles FC al pari di Giorgio Chiellini, l'ex Real Madrid Gareth Bale - uomo con 5 Champions in bacheca - ha spiegato di trovarsi molto bene e parlato della sua scelta di giocare negli States.

«Seguivo da tanto la MLS. Il livello è cresciuto, la qualità, le squadre e i giocatori sono notevolmente migliorati. Questo è un campionato che ha fatto molta strada negli ultimi 10 anni e non credo sia giusto considerarlo per pensionati - ha spiegato il gallese - Ritengo ci siano parecchie difficoltà anche in questo torneo, ma sono qui per incidere e lasciare il segno. Ho ancora 32 anni e non voglio starci solo per 6 o 12 mesi. Questo trasferimento mi dà l'opportunità di andare avanti verso il prossimo Europeo. Ho trovato un ambiente fantastico e voglio aiutare il club, spero di poter fare la mia parte per portarlo al livello successivo».

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COMMENTI
 

Meiroslnaschebiancarlengua 2 anni fa su tio
Non è neanche il campionato più spettacolare. Restando sul continente americano, in Messico e America Latina c'è più intensità (a volte un po' troppo d'agonismo) e qualità. Meno soldi, ma più intensità e qualità. Bale avrebbe potuto essere un grandissimo, ma è comunque un grande del calcio. Adesso ha scelto gli USA. Avrà le sue buone ragioni. Guadagna bene, ha meno pressione psicologica (che le ha giocato alcuni brutti scherzi nella sua cariera). Se ha deciso così, vuol dire che è la sua miglior scelta personale. Adesso, spiega che il campionato locale è valido. Se ne è persuaso, meglio così. Io la pense diversamente. Poi sono solo punti di vista. Se spettatori e attori economici trovano il loro tornaconto tutti contenti.

cle72 2 anni fa su tio
Il tutto si spiega nella frase "legato con un ricco contratto" tutto il resto è contorno.

Gimmi 2 anni fa su tio
Poverini!Ma non hanno guadagnato abbastanza?
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