Il Lugano si è fatto sorprendere 1-2 in casa dagli svizzerocentrali
In campionato, i bianconeri hanno finora incassato tre sconfitte in quattro partite.
LUGANO - Nuova dolorosa battuta d’arresto per il Lugano, inciampato 1-2 in casa contro il Lucerna nella quarta giornata di Super League.
Rimessisi in carreggiata, in campionato, vincendo lo scorso weekend a Winterthur, in questo fine settimana i bianconeri sapevano di rischiare molto. Per il valore degli svizzerocentrali, certo, ma soprattutto per la loro freschezza. A differenza dei ticinesi, spremuti pure dal giovedì di coppa, i biancoblù erano riposatissimi: l’ultima loro fatica risaliva infatti addirittura al 23 luglio. Mica piccolo come vantaggio.
Eppure, nonostante tutte le difficoltà del caso, Sabbatini e compagni sono stati in grado di interpretare al meglio l’incontro. Sono stati propositivi fin dai primissimi minuti, non hanno speculato, hanno tentato di prendere il comando delle operazioni senza lasciare troppo spazio agli ospiti. Il piano-partita ha retto per una mezz’ora buona, prima che i soliti errori lo condizionassero pesantemente. Gestione e, senza fretta, ricerca dei punti deboli del rivale? Tutto è cambiato dal 32’, quando Dorn ha piazzato l’indigesto vantaggio lucernese.
Colpito ma non affondato, il Lugano ha reagito con ordine riuscendo - al contrario di quanto fatto con il Be’er Sheva, per esempio - ad aumentare il ritmo del proprio gioco. E la pressione portata sulla difesa biancoblù ha partorito un sacrosanto rigore (50’). Tutto a posto? Per nulla: Celar ha maldestramente sbagliato e il risultato - tenendo anche conto dell’immediato gol annullato a Kadak e soci - non è cambiato. Sono passati i minuti, è salita la pressione - che dopo un altro grosso errore di Celar ha toccato picchi altissimi - ma la truppa di Mattia Croci-Torti non ha mollato. E per questo è stata premiata. Con un gran gol (75’), Ziegler ha infatti trovato un pareggio a un certo punto parso lontanissimo. Tra colpe e sfortune varie, ai bianconeri targati 2022/23 al momento nulla sta tuttavia girando per il verso giusto. Ecco così che all’85’, per “colpa” di Beloko, un pari prezioso si è trasformato in un rovescio amarissimo.
La classifica piange, a Cornaredo i musi sono lunghi e nel giro di una settimana si dovranno incrociare Hapoel Be’er Sheva e Basilea: a Lugano sperano che la tempesta sia completamente alle spalle. O che almeno il peggio sia passato.
Nell'ultimo match del turno di campionato Basilea e Young Boys si sono divisi la posta in palio. Al Sankt Jakob i bernesi, favoriti della vigilia, non sono riusciti a sfondare. Lo 0-0 finale ha in ogni caso permesso loro di rimanere in vetta alla classifica (a pari con il Servette).
LUGANO-LUCERNA 1-2 (0-1)
Reti: 32’ Dorn (0-1), 75 Ziegler (1-1), 85’ Beloko (1-2).
LUGANO: Saipi; Ziegler, Durrer (62’ Hajdari), Mai; Valenzuela, Arigoni (46’ Mahou), Belhaj, Doumbia (62’ Haile-Selassie), Sabbatini; Bottani (76’ Babic); Celar (Amoura).