La società granata ha scelto l'ex tecnico del Chiasso Baldo Raineri. «Bellinzona è la piazza ticinese più calda».
«Bentancur lo conosco da vent'anni, non sono preoccupato».
BELLINZONA - Il Bellinzona ha scelto: sarà Baldo Raineri a guidare i granata, dopo la "fuga" di David Sesa e la breve parentesi a interim di Fernando Cocimano. In seguito ad alcune settimane di riflessione e di colloqui nella Capitale si è dunque deciso di puntare sull'ex Chiasso, uno che il nostro calcio - e in particolare quello della Challenge League - lo conosce come le sue tasche. Il miglior profilo per l'ACB? Soltanto il tempo ce lo dirà.
Nel frattempo il diretto interessato si gode la firma, nonostante i suoi pensieri siano già rivolti al duro lavoro che lo attende all'ombra dei Castelli. «In questo momento faccio fatica a esprimere tutte le mie emozioni perché Bellinzona è casa mia. Torno qui con una borsa piena di sogni...».
Sono passati 35 anni dal tuo arrivo in Svizzera e quasi venti dalla prima esperienza in granata. Tanti eh?
«Quando arrivai in Svizzera nel 1987 ero biondo e con i capelli lunghi, adesso sono completamente bianco e ho i capelli corti (ride, ndr). In Svizzera ho allenato praticamente in tutte le categorie, mi manca solo la Super League. Mi sento ticinese a tutti gli effetti perché nella mia vita ho vissuto più qui che in Sicilia, dove sono nato. Arrivai qui per amore, dopo aver conosciuto mia moglie in vacanza proprio in Sicilia».
Nella Capitale non si scherza, si punta al salto di categoria...
«Inutile girarci attorno, il Bellinzona è una squadra forte con ambizioni importanti. Serviranno duro lavoro e sacrificio da parte di tutti: giocatori, staff tecnico e società. Non ci nascondiamo, l'obiettivo è quello di andare in Super League. Dobbiamo però rimanere con i piedi ben saldi a terra, solo così potremo sperare di avere successo. La ciliegina sulla torta sono i nostri tifosi. Non me ne voglia nessuno ma quella granata è la piazza ticinese più calda, dove il calcio viene vissuto con maggior passione».
In passato eri stato molto vicino ad accasarti un po' più a sud di Bellinzona...
«Effettivamente qualche chiacchierata a Lugano l'ho fatta. Con l'ormai ex presidente Renzetti, con cui ho un ottimo rapporto, ho parlato diverse volte di questa eventualità».
Bellinzona fa anche rima con Pablo Bentancur...
«Lo conosco da 20 anni, avevo lavorato con lui a Biasca. Caratterialmente siamo molto simili: sanguigni, ambiziosi e animati da una grande voglia di raggiungere gli obiettivi. Il nostro rapporto non mi preoccupa».
Si inizia con il botto. Sabato al Comunale scenderà il Lucerna per i 16esimi di Coppa...
«Sarà un bell'inizio. Ce la metteremo tutta per tentare di creare la sorpresa, questo è sicuro».