Questa sera a Ginevra gli elvetici cercheranno di salire a quota sei punti in due match.
Gli ultimi quattro scontri diretti sono terminati in parità.
GINEVRA - Tre giorni dopo il facile successo colto sulla Bielorussia, la Svizzera è pronta per il primo impegno casalingo della campagna che (si spera) ci porterà all’Europeo dell’anno prossimo. Questa sera a Ginevra affronteremo Israele, una sorta di bestia nera per la nostra Nazionale: negli ultimi quattro scontri diretti (fra il 2004 e il 2009) sono giunti altrettanti pareggi. Contro questo avversario la storia ci dice inoltre che abbiamo vinto soltanto due volte su sette. Ma oggi c’è una Svizzera che – dopo un Mondiale fra alti e bassi e terminato con una scoppola clamorosa – ha voglia di ripartire e dimostrare a tutti di essere una selezione ormai affermata che può battere chiunque. D’altronde lo dimostrano i recenti grandi appuntamenti, quando ci siamo (anche) concessi il lusso di sgambettare le nazionali più forti del pianeta.
Il Gruppo I, nel quale ci stiamo giocando l’accesso all’Europeo, non sembra nascondere troppe insidie. L’unica che verosimilmente potrebbe perlomeno provare a metterci il bastone fra le ruote è la Romania. Dal canto loro Kosovo, lo stesso Israele, Andorra e la Bielorussia non sembrano avere il livello per ambire ai primi due posti. Almeno sulla carta...