Bianconeri in campo a Ginevra per la semifinale di coppa
Lugano maturo, il Servette non è favorito.
GINEVRA - Nel pallone il passato conta molto poco. Pesano invece, tantissimo, il presente e un po’ il futuro. Per questo ai precedenti tra Lugano e Servette non si dovrebbe troppo badare.
Se però negli ultimi diciassette incroci nazionali, in un arco temporale di otto anni (tra Super e Challenge League), contro i granata i bianconeri hanno perso in un’unica occasione - il 25 aprile 2021 - qualcosa vorrà pur dire. Convinti e, dopo l’esperienza maturata lo scorso anno, in grado di capire cosa serve per qualificarsi, questa sera (ore 20.15) Sabbatini e soci sfideranno la truppa di mister Alain Geiger a viso aperto. Cercheranno di smontare sul campo quella sicurezza che, da qualche giorno ormai, a Ginevra mostrano riferendosi a questa semifinale.
Ci riusciranno? Hanno le carte in regola per comandare e risolvere la sfida. Dovranno però prestare molta attenzione ai particolari. Dovranno tentare di far girare dalla loro parte gli episodi. Sempre fondamentali nei match “senza domani”.