Nonostante il recente rinnovo (esercitato unilateralmente), non è affatto scontata la permanenza del tecnico ai partenopei.
In caso di addio si fanno già i nomi di Conte, Italiano, Gasperini e Rafa Benitez, per quello che sarebbe un rumoroso ritorno.
NAPOLI - Potrà sembrare strano pensando allo storico traguardo appena raggiunto, con lo Scudetto riportato all’ombra del Vesuvio dopo 33 lunghi anni, ma in casa Napoli c’è aria di burrasca. In primo piano c’è la questione Spalletti, con la permanenza del mister che pare tutt’altro che scontata, nonostante l'opzione unilaterale per il rinnovo esercitata da De Laurentiis il 19 aprile.
L’aria è tesa e, stando al "Corriere dello Sport," tra AdL e Spalletti - personalità poco inclini alle mezze misure - ormai sarebbe calato il gelo. A complicare i rapporti l’ultimo incontro tra i due, dai quali sono usciti più distanti di prima per quel che riguarda i progetti per il futuro.
Ma quali sono i motivi dello strappo? Oltre alle questioni legate alla programmazione e agli obiettivi del club (mai discussi chiaramente), Spalletti si sarebbe irritato per due aspetti. In primis la modalità del rinnovo (esercitato unilateralmente in maniera molto “fredda”) e in secondo luogo una mancata telefonata di AdL al tecnico dopo il trionfo nella notte-scudetto di Udine.
Banalità - dirà qualcuno - ma intanto da Castel Volturno trapelano già le prime indiscrezioni circa i possibili sostituti del tecnico toscano, pronto a dimettersi se lo strappo non verrà ricucito.
Tra i nomi, oltre a Conte (sicuramente esoso), De Zerbi - legato però al Brighton - e Italiano, spiccano anche quelli di Gasperini e Benitez. Il “Gasp” rientrerebbe sicuramente nei parametri del club (come ingaggio) e potrebbe cambiare aria dopo tanti anni alla Dea, dove il suo ciclo pare concluso. Più clamorosa l'ipotesi Benitez, riportata da "Repubblica". Per lo spagnolo, fermo da gennaio 2022, sarebbe un grande ritorno dopo aver allenato i partenopei dal 2013 al 2015.