La morte non estingue il debito
Il club gallese si è costituito parte civile.
ZURIGO - Un incidente aereo, una vera e propria tragedia, ha fatto litigare due società sportive per oltre quattro anni. A tale litigio ha messo fine la FIFA la quale, con una sentenza che non può essere impugnata, ha stabilito che il Cardiff City dovrà pagare al Nantes l’intera cifra concordata per l’acquisto di Emiliano Sala. Questo nonostante in Galles il calciatore non sia mai arrivato.
Lo sfortunato giocatore aveva firmato ottime prestazioni con i Canarini, in Ligue 1, e per questo fu “chiamato” dal club britannico, che avrebbe dovuto raggiungere il 21 gennaio 2019, quando salì su un aereo in partenza dalla Bretagna. Il velivolo non arrivò tuttavia mai a destinazione: sparì dai radar e fu ritrovato solo il 3 febbraio sul fondo del Canale della Manica.
Per chi era tesserato l’argentino al momento della tragedia? Il trasferimento, deciso per 17 milioni di euro, era stato effettivamente completato? Su queste domande è cominciata la battaglia tra le due società. Chiusa... a Zurigo: dagli uffici della FIFA avevano già intimato il Cardiff City a pagare una prima tranche da 6 milioni, ora è arrivato l’obbligo di corrispondere l’intera cifra pattuita.
La questione non è in ogni caso ancora chiusa: i gallesi si sono infatti costituti parte civile, chiedendo ai francesi un risarcimento da 110 milioni di euro per i danni subiti.