Belli per 60’, gli azzurri hanno poi penato contro l’Ucraina. Il pari finale li ha però qualificati
LEVERKUSEN - Un punto serviva e un punto è arrivato per l’Italia che, chiuso 0-0 lo scontro diretto contro l’Ucraina e conservato così il secondo posto nel girone, si è qualificata per Euro2024.
Forte della vittoria dell’“andata”, la truppa azzurra si è presentata a Leverkusen carica e fiduciosa. E ciò si è visto anche in campo: nella prima ora di gioco ha infatti fatto il bello e il cattivo tempo e, pur senza dominare, ha creato occasioni importanti. Non le ha tuttavia sfruttate (soprattutto con Chiesa, Di Lorenzo e Frattesi) e così si è condannata a un finale complicato.
Senza più nulla da perdere, nell’ultimo scampolo di match la truppa di Rebrov ha infatti accelerato e spinto, arrivando a spaventare Donnarumma in almeno un paio di occasioni. Il portiere del PSG ha però blindato la porta azzurra e, dopo un “brivido” per un intervento dubbio di Cristante su Mudryk in area, ha garantito ai suoi la qualificazione.
Il lunedì ha per il resto offerto contese piacevoli ma (quasi tutte, tranne quelle che hanno visto festeggiare Slovenia e Repubblica Ceca) ininfluenti ai fini della corsa alla manifestazione continentale. Ha offerto… la riscossa delle “piccole”. San Marino è riuscito a segnare un gol (il terzo in tutte le qualificazioni) nella sconfitta (1-2) contro la Finlandia. L’Irlanda del Nord si è levata lo sfizio di superare (2-0) una tranquillissima Danimarca e le Far Oer hanno conquistato un punto, il secondo in otto partite, strappandolo in trasferta all’Albania.