“Campionato-Coppa-Campionato”: il Lugano torna in campo a Lucerna per completare il suo trittico rovente (e sin qui vincente)
Con la truppa di Frick è uno scontro diretto
LUCERNA - Non c’è due senza tre. Il vecchio adagio si sposa perfettamente con le speranze dei tifosi del Lugano, ai quali brillano ancora gli occhi dopo la bella vittoria sullo Zurigo - domenica scorsa a Cornaredo - e il colpo del St.Jakob in Coppa. Ora resta l’ultima tappa di questo trittico delicato e sulla carta infernale - rivelatosi invece sin qui dolcissimo - con la trasferta di Lucerna in agenda domenica.
La squadra del Crus ci arriva col vento in poppa e il morale alto. Non per regali altrui, ma per merito proprio. Il primo round era complicato e il Lugano ha risposto alla grande (2-0 sui tigurini, avvicinati anche in classifica). Il secondo spigolosissimo. A Basilea, in Coppa, contro una squadra in crescita e il grande ex Celestini. Come se non bastasse la “remuntada” renana poteva tagliare le gambe ai ticinesi. E invece no. Ancora una volta il gruppo ha dimostrato tutto il suo carattere guadagnandosi ai rigori dopo oltre 120' di fatica la terza semifinale di fila (chapeau). Di tempo per far festa però non ce c’è. La testa è già tornata sul campionato, col 26esimo turno che propone un altro snodo importantissimo nella corsa alla top-6. I bianconeri, quinti, vanno alla Swissporarena per uno scontro diretto con un avversario che in settimana ha potuto "riposare" (fattore che potrebbe pesare). Le due rivali di giornata sono appaiate a quota 37: tre i punti di margine sul Winterthur (settimo), come tre sono quelli dal terzo posto occupato dal San Gallo. Insomma è grande bagarre dietro a YB (51) e Servette (47).
Per l’occasione, oltre ai “lungodegenti”, Croci-Torti non potrà contare su Belhadj e Mahou (squalificati). Davanti spicca invece il buon momento di Celar, concreto e già autore di 16 gol, di cui 10 in campionato. Sin qui, nei due precedenti stagionali con la squadra di Frick, una vittoria casalinga a testa (3-2 a Lucerna; 1-0 a Cornaredo).
In Challenge torna invece in campo il Bellinzona, uscito a mani vuote e con l'amaro in bocca dal recupero col Vaduz. Uno scivolone che non ci voleva e che ha lasciato i granata al sesto posto, a -3 dal Wil (terzo). Domenica c'è la difficile trasferta di Sion contro la capolista.