«Mi auguro di restare a lungo a Lugano»

LOSANNA - Nella serata di domani - sabato 30 marzo - il Lugano sarà di scena sul campo dello Stade LS, nel match valido per la 29esima giornata di Super League (ore 18).

Per l'occasione il coach dei ticinesi Mattia Croci-Torti non potrà beneficiare né dei servigi di Ayman El Wafi - tornato dagli impegni con l'Egitto con un affaticamento muscolare - né di Mohamed Belhadj, anche lui rientrato dalla Tunisia con un sovraccarico all’anca destra. Oltre a loro non saranno della partita nemmeno Milton Valenzuela, Shkelqim Vladi e Mattia Bottani.

Ricordiamo che le due squadre hanno colto un successo a testa nei due confronti diretti stagionali disputati finora. Lo scorso mese di luglio i bianconeri si imposero 3-0 in terra vodese, mentre a gennaio furono i romandi a espugnare Cornaredo 3-2. «L'ultima volta non mi era piaciuta l'attitudine da parte di tutto il gruppo nei primi venti minuti di gioco, speriamo di avere imparato la lezione», sono state le parole del Crus nella consueta conferenza stampa pre-gara. «Al termine dell'incontro avevo recitato il mea culpa, perché non ero stato in grado di inculcare nella testa dei miei giocatori cosa volesse dire affrontare lo Stade LS in quel preciso momento. I vodesi non sono assolutamente la squadra materasso, anche perché nelle ultime sei gare ne hanno perse soltanto due, una al 92' con il San Gallo e l'altra di misura contro lo Young Boys. Due settimane stavano inoltre perdendo 2-0 con lo Zurigo e sono stati bravi a pareggiare. Avremo di fronte un avversario che crede ancora nella salvezza ed è giusto che sia così, domani cercheranno di dare tutto ciò che hanno in corpo».

La compagine sottocenerina è reduce dalla pesante sconfitta patita in amichevole contro il Parma, formazione italiana che sta dominando il campionato di Serie B (0-7). «Ho ricevuto tante critiche dopo l’amichevole di Parma il cui risultato non ha sicuramente fatto piacere a nessuno. Per quanto riguarda il contenuto Però è stato un match importantissimo nella quale abbiamo recuperato Aliseda e Doumbia, due giocatori fondamentali. Oltre a questo abbiamo dato minuti anche a Przybylko che era la prima volta che giocava, così come a Espinoza e Babic che mancava da tanto. Avevamo diverse assenze, ma questo test ci ha permesso di affrontare l'incontro di domani con molte più certezze. Non è sicuramente bello fare queste figure ma tante volte questi ko possono aiutare e spero che il test venga preso come un insegnamento».

I bianconeri occupano attualmente la terza posizione in classifica con 46 punti, dietro alle due capolista Servette e Young Boys (54). «Ho la consapevolezza, e lo dico sempre, di avere a disposizione un’ottima squadra. Ho sentito parlare in questi ultimi giorni di rincorsa alle prime della classe, ma purtroppo i punti che abbiamo perso nel periodo invernale sono difficili da recuperare. In ogni caso ce la giocheremo fino all'ultima partita, poi fra cinque turni vedremo i risultati che avremo ottenuto e saremo pronti per la poule finale che è una novità per tutti. Sarà necessario riuscire a continuare a fare quello che abbiamo fatto finora e prendere una partita alla volta. Prossimamente avremo qualche scontro diretto per cui sarà fondamentale rimanere molto concentrati. Futuro? Lugano è una città alla quale sono legato e a cui devo tanto, mi auguro di poter restare per tanto tempo sulla panchina bianconera».