Il 19enne attaccante è stato protagonista in granata
Partire da Bellinzona? Serve l'ok del club.
BELLINZONA - Un ragazzo classe 2005 capace di collezionare 20 presenze (e 1 rete) in Challenge League è merce rarissima. Anzi, più che raro, è qualcosa di unico.
E questo è Ranjan Neelakandan, un diamante grezzo che nella stagione appena conclusa ha brillato con indosso la maglia del Bellinzona. Spinto da grandi qualità e con la testa giusta, l’attaccante ticinese ha convinto e strappato applausi. E anche, particolare non secondario, fin dall’inverno ha attirato su di sé l’attenzione di un paio di big. Già a gennaio alla porta del club granata avevano infatti bussato, presentando offerte ufficiali, il Basilea e la Juventus. Ora però sul piatto è rimasta un’unica “proposta”. Caduta quella della Vecchia Signora - fortemente voluta da Giovanni Manna, che nel frattempo ha tuttavia cambiato datore di lavoro spostandosi a Napoli - è rimasta in piedi quella dei renani, che sono poi quelli che già avevano mostrato il progetto sportivo più interessante. Contrariamente ai bianconeri, per i quali sarebbe stato costretto a partire dalla Next Gen, in rossoblù l’attaccante svizzero avrebbe infatti un posto nella rosa di Super League e - di conseguenza - la possibilità di misurarsi in una categoria competitiva ma non inarrivabile. Ranjan dovrebbe salire un ulteriore gradino per guadagnarsi un posto alla luce del sole al Sankt Jakob-park, è vero; ha però tutto per riuscirci.
Destinazione gradita, scelta fatta? Per nulla, perché in una trattativa calcistica si deve (ovviamente) tenere conto del club proprietario del cartellino. Il Bellinzona in questo caso che, forte di un contratto fino al 2025 con Neelakandan (se la clausola unilaterale di prolungamento annuale sarà ritenuta “applicabile”), vuole monetizzare. E che non ha preso bene la scelta del Basilea il quale, ritrovatosi improvvisamente unico acquirente, ha abbassato la proposta economica rispetto a quella originale.
Come si risolverà la situazione? Ranjan sembra deciso a muoversi verso nord e la sensazione è che alla fine lo farà. Al Comunale non hanno tuttavia fretta di lasciarlo partire. Serviranno quindi pazienza e compromessi, servirà che ogni tessera del puzzle trovi la sua collocazione giusta.