Non ci sono ancora decisioni definitive relative alla kermesse, in programma dall'8 al 24 maggio in Svizzera
La Federazione Internazionale, confrontata all'emergenza Covid-19, attende ulteriori sviluppi prima di prendere una decisione sullo svolgimento della kermesse
ZURIGO - Alla fine, con una scelta un po' sorprendente, si è deciso di non decidere. La IIHF, riunitasi in una teleconferenza per discutere dello svolgimento dei Mondiali di hockey in programma a Zurigo e Losanna, non si schiera e prende altro tempo di fronte all'emergenza Covid-19.
Considerando la situazione di pandemia globale e con le misure straordinarie in vigore in Svizzera fino al 19 aprile, sembra sempre più probabile la cancellazione della kermesse, ma per ora non sono arrivate né decisioni ufficiali né novità riguardo a un eventuale spostamento.
«Le parti interessate hanno discusso di questa situazione complessa legata al coronavirus, ma, sfortunatamente, in questo momento non possono essere prese decisioni definitive relative ai Mondiali 2020», ha spiegato René Fasel, presidente della IIHF.
La Federazione Internazionale precisa che tutte le parti coinvolte rimarranno in stretto contatto con le autorità svizzere per monitorare la situazione. Tutte le novità verranno poi comunicate in maniera tempestiva.
Nonostante i dubbi sul possibile svolgimento, al momento i Mondiali restano dunque in agenda dall'8 al 24 maggio. Per i Mondiali del Gruppo B invece è già stata presa una decisione: il torneo è stato annullato (il gruppo A doveva giocare in Slovenia, il gruppo B in Polonia).