Kalervo Kummola, vicepresidente della IIHF, fa chiarezza sulla situazione
La kermesse iridata, in programma a Losanna e Zurigo dall'8 al 24 maggio, va verso l'annullamento: «Sono in corso negoziati con le autorità e le assicurazioni»
Nel giorno in cui ci si attendeva un verdetto definitivo a proposito dei Mondiali 2020, la IIHF ha sorpreso un po' tutti decidendo di non decidere. «In questo momento non possono essere prese decisioni definitive relative ai Mondiali», ha dichiarato René Fasel, presidente della IIHF.
La scelta, nel pieno dell'emergenza coronavirus e a meno di due mesi dall'ipotetico ingaggio d'inizio, ha lasciato piuttosto perplessi. Con i campionati di quasi tutta Europa ormai fermi, come si può ancora pensare di salvare la kermesse iridata? Un po' di chiarezza l'ha fatta Kalervo Kummola, vicepresidente della IIHF che ha parlato al portale finlandese "is.fi".
«In realtà non vedo possibilità concrete che i Mondiali si possano disputare - ha spiegato il finnico - Ovunque l'hockey è fermo, tranne che in Russia e Bielorussia. Le stagioni sono finite anzitempo e le piste sono chiuse. Oggi abbiamo discusso per un'ora e mezza in teleconferenza, ma la decisione di annullare i Mondiali non è stata presa perché sono in corso i negoziati con le autorità svizzere e le compagnie assicurative».
Insomma, troppi soldi in ballo... Di fatto, sul portale, si spiega come la IIHF stia aspettando che le autorità svizzere estendono il divieto agli eventi pubblici fino alla fine di maggio, rendendo impossibile lo svolgimento dei Mondiali e garantendo di conseguenza alla Federazione Internazionale un’importante copertura assicurativa.