Dodici giocatori più il portiere per scendere in pista? Sì e no. I risultati attesi entro domani.
Dall’esito dei test ai quali si stanno sottoponendo giocatori e membri dello staff dipenderanno le prossime settimane bianconere.
LUGANO - Alessio Bertaggia positivo al coronavirus. E ora che succede? Prima di tutto c’è la salute; poi però si deve pensare come il Lugano affronterà quest’emergenza. Limitati al massimo i contatti tra i vari “comparti” della società, a rischio sono, ovviamente, rimasti esposti i compagni di squadra dell’attaccante e tutti i membri dello staff tecnico. Questi, nella giornata odierna (mercoledì), si sottoporranno a loro volta al tampone per stabilire se contagiati o meno. Solo una volta completati tutti i test e avuti tutti i responsi si potrà poi capire cosa sarà del futuro sportivo, a breve termine, della squadra. Quando potrà tornare in pista, insomma.
Un nuovo positivo basterà per fermare tutto? Ne serviranno due o più? Toccherà al Medico cantonale decidere come muoversi per salvaguardare la salute di tutti. Una squadra è tenuta a giocare se può disporre di dodici giocatori più il portiere. Qualora Merlani - come ha già fatto il suo collega friborghese - optasse però per la quarantena totale, indipendentemente da altre positività, allora il calendario bianconero andrà inevitabilmente riscritto.