Il Lugano di Gianinazzi prepara le prossime sfide: «Non è il momento di avere dubbi, ma di andare a prendersi quello che si vuole».
Ko nel derby e reduci da tre sconfitte, i bianconeri - sempre privi di Granlund - devono reagire e invertire la rotta: «Ho visto una sana arrabbiatura. Alcuni giocatori in difficoltà? Per cambiare delle abitudini ci vuole tempo».
LUGANO - Sempre privo del Top Scorer Markus Granlund e uscito dal derby con le ossa rotte, il Lugano - 12esimo e reduce da tre sconfitte filate - sta vivendo una situazione complicata in questo inizio di 2023. Il tempo per reagire e raddrizzare una stagione sin qui opaca e anonima c’è ancora, ma in casa bianconera serve un cambio di rotta.
Lo sa anche Luca Gianinazzi, head coach che ha preso il timone dei sottocenerini dopo l’addio di McSorley e che, martedì, ha vissuto il primo ko in un derby. La battuta d’arresto contro i cugini, tra errori e troppa fragilità, è arrivata in un momento già complicato e brucia ancora… «È qualcosa che fa male e non si digerisce in un attimo, ma in questi casi l’importante è come si reagisce - spiega il coach - In allenamento i ragazzi mi sono piaciuti molto, ho visto lo spirito giusto e una sana arrabbiatura. Ora mi aspetto una reazione sul ghiaccio di Ginevra».
Ormai da inizio stagione il Lugano va avanti tra alti e bassi. Gianinazzi, in carica da ottobre, immaginava di trovarsi una situazione così complicata?
«In realtà non ha molta importanza quello che mi aspettavo. La realtà è che sono in questa situazione per una scelta mia, in cui credo al 100%. Ho accettato questa carica e lo rifarei subito. I sentimenti che ho per questo club sono fortissimi. Voglio fare il meglio possibile e penso di essere la persona giusta. Non è il momento di avere dei dubbi, ma quello di lavorare ancora più duro e andare a prendersi con determinazione quello che si vuole».
Domani i bianconeri sono attesi nella tana della capolista Ginevra, avversario tostissimo.
«Sono primi e sono un'ottima squadra, ma ora il nostro più grande avversario siamo noi stessi. Dobbiamo essere bravi e forti, raggiungere il nostro potenziale e metterlo in pista per 60’. Questo è il nostro obiettivo».
In novembre il Lugano aveva mostrato segnali di crescita, poi la squadra si è nuovamente smarrita. Cosa è cambiato?
«Nelle ultime partite la fase difensiva. Davanti creiamo tanto ma capitalizziamo poco. Dobbiamo imparare ad essere più pazienti e non scoprirci. Dobbiamo capire meglio i momenti della partita ed essere più difensivi nel nostro approccio. Non possiamo regalare chance e momenti offensivi agli avversari».
Sollecitato alla vigilia del derby, Domenichelli aveva detto che alcuni giocatori soffrono un po' il nuovo sistema di gioco. Sei d’accordo? Hai il sentore che per alcuni ci siano delle difficoltà?
«Chiaramente il nostro è un sistema dispendioso, ma non so se ci sono giocatori in difficoltà. È un sistema che richiede tanto e si creano delle situazioni differenti rispetto al passato. È normale. Forse Hnat si riferiva alle abitudini di ognuno, e per cambiare delle abitudini ci vuole del tempo. Tanto più quando le cose non vanno esattamente come si vorrebbe. Un esempio concreto viene dalla zona difensiva, dove non giochiamo più uomo-uomo. Può succedere che qualcuno si perde un attimo e si ricade in vecchie abitudini».
Numeri alla mano, il Lugano tira tanto dallo slot - più di tutte le altre squadre -, ma concretizza poco. Anche nel derby è andata così.
«Possiamo sicuramente migliorare la presenza davanti al portiere avversario. Non puoi solo tirare, ma bisogna mettere in difficoltà i portieri nello slot. Poi ci sono sempre gli episodi. Nel derby Herburger ha preso un palo da 3 centimetri. Sono episodi che a volte non girano a tuo favore e non sono dovuti a una mancanza di qualità. Chiaramente non si possono solo accettare in maniera passiva, ma bisogna cercare delle soluzioni. Quali? Possibilmente giocare ancora più semplice e aumentare la presenza nello slot».
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Losanna | 31 | 59 | 16 | 8 | 96 | 84 | 12 | WLWWW | |
2 | Zurigo | 28 | 58 | 14 | 5 | 90 | 59 | 31 | WLWWL | |
3 | Davos | 32 | 58 | 14 | 8 | 94 | 69 | 25 | LWLLL | |
4 | Berna | 31 | 55 | 14 | 6 | 102 | 84 | 18 | WLLWW | |
5 | Kloten | 32 | 54 | 14 | 11 | 85 | 86 | -1 | WLWWL | |
6 | Zugo | 30 | 49 | 14 | 12 | 99 | 79 | 20 | LWWLW | |
7 | Langnau | 30 | 44 | 12 | 13 | 75 | 71 | 4 | WLWLW | |
8 | Bienne | 30 | 42 | 10 | 12 | 66 | 64 | 2 | LLWLW | |
9 | Lakers | 32 | 42 | 10 | 13 | 82 | 93 | -11 | LLWWW | |
10 | Ambrì | 31 | 41 | 6 | 10 | 86 | 104 | -18 | WWLLW | |
11 | Friborgo | 31 | 39 | 10 | 14 | 74 | 86 | -12 | LWWLL | |
12 | Ginevra | 28 | 36 | 7 | 11 | 76 | 79 | -3 | LLWLL | |
13 | Lugano | 30 | 36 | 11 | 16 | 78 | 101 | -23 | LLLWL | |
14 | Ajoie | 30 | 26 | 6 | 19 | 71 | 115 | -44 | LWLWL |