Paolo Duca si è espresso sulla permanenza del ceco: «La clausola? Era un rischio che eravamo disposti ad assumerci...»
AMBRÌ - Alla fine Dominik Kubalik resterà ad Ambrì fino al termine della stagione. Nessuna franchigia NHL ha infatti sfruttato la possibilità, entro il 15 dicembre, di "prelevarlo" e riportarlo oltreoceano. Così, per la gioia dei tifosi biancoblù, l'attaccante proseguirà il suo campionato alla Gottardo Arena.
«Abbiamo accettato questa clausola che gli permetteva di firmare un contratto in NHL fino al 15 dicembre perché eravamo convinti che il santo valesse la candela - è intervenuto il direttore sportivo dell'Ambrì Paolo Duca - Come ho sempre detto, se il giocatore avesse trovato una sistemazione in NHL l'avremmo aiutato per la seconda volta a raggiungere il campionato più prestigioso al mondo. Se invece non avesse fatto uso della clausola, come successo, avremmo avuto un giocatore del suo calibro per l'intera stagione. Era un rischio che eravamo disposti ad assumerci...».
Il fatto che nessuno l'abbia chiamato, è un segnale che per lui le porte della NHL sono chiuse?
«Sinceramente non lo so, non ha ancora 30 anni. Difficile da dire, ma non penso che sia un discorso definitivamente chiuso. Dovesse terminare bene la stagione con noi e disputare un ottimo Mondiale, penso che le sue chance di tornare in NHL sarebbero pari almeno a quelle che ha avuto in estate. Dipenderà comunque sempre da diversi fattori, da una squadra cosa cerca, dalle tempistiche, ecc. Non me la sento comunque di escludere a priori un suo futuro ritorno in NHL».
Il fatto che sia partito un po' a rilento, pensi sia dovuto a questa situazione?
«Non so, questa domanda andrebbe posta al diretto interessato. Bisogna però riconoscere che la sua preparazione è cominciata dopo gli altri. Può darsi che questo ritardo abbia influito sulle sue prestazioni».
In queste settimane, non avete mai parlato di un eventuale rinnovo oltre la stagione in corso?
«Adesso c'era questo termine a cui pensare. Avremo eventualmente tempo di discuterne nelle prossime settimane».