«Twitter è una macelleria, su Instagram flirto con le ragazze»
«Tutto si è rotto nel 2015».
MADRID - La stagione è alle porte, il fisico risponde alle sollecitazioni, le motivazioni sono massime: Marc Marquez è pronto a vivere da protagonista il Mondiale 2023. Quello, almeno così spera il campione spagnolo, della fine delle pene e dei nuovi successi. In attesa di dare battaglia ai rivali sulle piste di mezzo mondo, per riprendersi un po’ di popolarità il pilota di Cervera sta facendo presenza fissa in tv e radio. Racconta quali sono le sue speranze e non si rifugia dietro frasi fatte quando gli si chiede di eventi passati. Come ha fatto durante il talk show “Viajando con Chester”, nel quale è tornato a parlare della sua rivalità con Valentino Rossi.
«Sono cresciuto con due miti, uno era Dani Pedrosa, l’altro era Valentino Rossi - ha spiegato il quasi 30enne (compirà gli anni il 17 febbraio) - Con Valentino tutto si è rotto nel 2015».
Nell’ormai celebre weekend di Sepang. «Quell’attacco in conferenza stampa è stato veramente brutto. Invece di prendermi da parte e parlare di quello che era successo, mi ha attaccato pubblicamente, è stato irrispettoso. Io sono rimasto senza parole. Non ho reagito, ero scioccato. Penso che fosse un'intimidazione. Avevo il suo numero di telefono e Valentino aveva il mio, ma non ci siamo chiamati. Avevo 22 anni, lui 10 o più in più, aveva maggior esperienza. Avrebbe dovuto gestire tutto in modo diverso. In pista poi c’è stato un giro pazzesco, nel quale abbiamo lottato in maniera incredibile. Poi Valentino ha preso quella decisione... Può essere che tu spinga forte e che perda il controllo della moto, arrivando a scontrarti con quella dell’avversario, lo accetto. Non è però un caso mettere all'angolo un pilota, guardarlo e colpirlo con la gamba. Quello che ha fatto è stato intenzionale».
Fine dei giochi? «Non devo essere amico con tutti. All’inizio ero disposto a riappacificarmi con Valentino, ma ora non più. Possiamo pure esserci indifferenti».
Dopo quello shock lo spagnolo ha cominciato a rapportarsi in maniera diversa con molti. Anche attraverso i social network. «Ogni cosa che dici finisce sui social network, scatenando centinaia di commenti. Se ti metti a stargli dietro finisci con lo starci male. A me è successo, ma ora non più. Ho un account Twitter e uno di Instagram. Twitter è una macelleria. Su Instagram mi limito a qualche diretta per flirtare con le ragazze».