Nicola Pini è ormai da più di un decennio il punto di riferimento dei GDT e ora anche dei Rockets: «Mi reputo un po' il tuttofare del club».
La squadra allenata da Sannitz ha iniziato a trovare le alchimie giuste e nelle ultime settimane ha colto tre successi. «Lui e Scandella stanno lavorando con grande entusiasmo».
BELLINZONA - Da quest'anno il Bellinzona può vantare due squadre di hockey iscritte in altrettanti campionati importanti: i Rockets in Swiss League e i GDT in MyHockeyLeague.
Il progetto di creare una formazione fra i cadetti sulle ceneri dei Ticino Rockets è iniziato lo scorso mese di luglio e non è stato semplice allestire una rosa competitiva in così poco tempo. «Siamo ancora all'inizio, ma sono dell'idea che siamo riusciti a realizzare quasi un mezzo miracolo», ha analizzato il direttore sportivo Nicola Pini. «Siamo partiti in ritardo e non era scontato inserirsi positivamente in questo nuovo contesto in così poco tempo. Abbiamo lavorato senza sosta, ma siamo stati in grado di costruire una squadra con una filosofia diversa rispetto a quella di Biasca, dove mancava il cosiddetto zoccolo duro nello spogliatoio. Ci siamo concentrati per avere un gruppo di giocatori fissi e ora ne contiamo più di una decina, fra cui diversi nostri "prospect". Oltre a loro abbiamo in pianta stabile cinque elementi dell'Ambrì e tre del Langnau. Allenarsi sempre tutti insieme è fondamentale per creare l'amalgama e un sano spirito di gruppo».
Dopo un avvio difficoltoso sul piano dei risultati, i sopracenerini hanno iniziato a trovare la giusta quadratura e nelle ultime settimane sono arrivate delle vittorie confortanti contro Sierre (4-3), Turgovia (3-1) e Winterthur (2-1). «La creazione di un nuovo progetto richiede sempre un periodo di adattamento. Negli ultimi tempi la squadra ha mostrato dei netti miglioramenti e ha trovato gli equilibri necessari per togliersi le proprie soddisfazioni. Stiamo iniziando a capire come muoverci».
I GDT sono stati fondati nel 1972 e hanno di conseguenza una certa storia alle spalle, così come un settore giovanile consolidato. Fino allo scorso anno la compagine principale di Bellinzona era iscritta in Prima Lega, per cui ha sempre avuto qualche appassionato al seguito. «Il club conta circa 300 bambini nel vivaio, oltre che due squadre che militano nei campionati nazionali. Questo suscita indubbiamente un certo interesse negli appassionati di hockey della zona e può essere d'aiuto per poter integrare la nuova realtà dei Rockets a Bellinzona. Ci auguriamo di poter garantire un futuro roseo a questa società».
Per la panchina dei Rockets è stato scelto Raffaele Sannitz, coadiuvato da Diego Scandella. «Stanno lavorando con grande entusiasmo, sono motivati a crescere e sono dell'idea che siano una coppia affiatata e complementare. Nelle ultime settimane i risultati sono iniziati ad arrivare ed è molto importante per il morale di tutti, le vittorie creano entusiasmo».
Nicola Pini è il vero punto di riferimento della società. Ricordiamo che il 48enne è a Bellinzona dal 2004 e dopo qualche stagione da giocatore ha collaborato con il settore giovanile, prima di entrare nel CdA e di diventare per un decennio l'head-coach della prima squadra. «A Bellinzona ho finora svolto svariate mansioni e anche attualmente mi reputo un po' il tuttofare del club. Sono coinvolto a 360 gradi, collaboro con gli allenatori di Rockets e GDT, così come con quelli del settore giovanile. Quest'anno mi sono addirittura improvvisato cronista, visto che dobbiamo commentare tutte le nostre partite per il nuovo canale "Sky" di Swiss League. Sono in ogni caso davvero soddisfatto di avere l'opportunità di crescere insieme alla società. Ho il Bellinzona nel cuore».