Anche quest'anno con il dynamic pricing i giorni dopo Natale sono tra i più costosi. Il caso dell'Alta Engadina. I gestori si difendono
ST.MORITZ - Oltre cento franchi per una carta giornaliera per gli impianti di sci: complice il bel tempo, anche quest’anno nei giorni immediatamente successivi al Natale in Alta Engadina le tariffe sono alle stelle. Colpa del cosiddetto dynamic pricing, che - come avviene per i biglietti aerei - adatta i prezzi all’affluenza sulle piste.
Non ci sta un lettore di 20 Minuten, che per evitare di dover acquistare carte giornaliere per tutta la famiglia, ha deciso di dedicarsi allo sci di fondo.
Ma i gestori degli impianti engadinesi si difendono: «Chi opta spontaneamente per una giornata sugli sci approfittando del bel tempo e anche tutti gli altri ne voglio approfittare, paga tariffe più alte» afferma un portavoce a 20 Minuten. Chi acquista invece la tessera in anticipo, riesce a pagare meno (e si parla di tariffe a partire da 45 franchi). «Rispetto all’anno precedente, le prenotazioni anticipate sono raddoppiate». In generale anche quest’anno le reazioni sarebbero positive.