È stata istituita dalla Confederazione per reagire agli effetti negativi della pandemia sulla formazione professionale
BERNA - La Confederazione istituisce una task force, attiva fino al termine dell'anno, nell'ambito della formazione professionale. In questo modo si vuole aiutare la maggior parte dei giovani a trovare un posto di tirocinio per l'inizio di agosto, nonostante l'emergenza del coronavirus.
Dal canto loro, indica oggi in una nota il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), le aziende devono assegnare i tirocini vacanti per coprire il fabbisogno di professionisti qualificati.
La Svizzera ha già maturato esperienza nel gestire situazioni di crisi dei posti di tirocinio e in breve tempo è possibile rimettere a disposizione e potenziare gli strumenti esistenti, spiega il comunicato. È anche disponibile una base legale per sbloccare in poco tempo fondi destinati a progetti di stabilizzazione di questo mercato.
Tuttavia, per reagire efficacemente agli effetti negativi determinati dal virus, è fondamentale portare avanti un'azione coordinata con tutti i partner. Per questo il consigliere federale Guy Parmelin, capo del DEFR, ha incaricato la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) d'istituire una task force.
Il gruppo di lavoro dovrà osservare l'evolvere del mercato dei posti di tirocinio e, in caso di squilibrio, intervenire rapidamente con adeguate misure. L'obiettivo è sostenere Cantoni, aziende e giovani nella ricerca di un impiego all'interno di un contesto economico complicato come quello attuale.