Al via la campagna di sensibilizzazione da parte della Fondazione svizzera di Cardiologia
Se si sa come intervenire quando compaiono i sintomi, si possono evitare decorsi gravi.
BERNA - Ogni 30 minuti una persona in Svizzera ha un ictus cerebrale. Ogni anno sono 16’000 persone. Un quinto muore e un terzo subisce gravi menomazioni, ma in molti casi l'infausto decorso potrebbe essere evitato. La Fondazione svizzera di Cardiologia ha lanciato una campagna nazionale per aiutare a riconoscere i sintomi di un ictus e salvare così delle vite.
La gravità delle conseguenze è spesso dovuto al fatto che i sintomi non vengono riconosciuti e che si reagisce nel modo sbagliato, si legge in un comunicato odierno della fondazione. Secondo un sondaggio effettuato per l'occasione, il 35% degli intervistati non è in grado di citare nemmeno uno dei tre principali sintomi dell'ictus e il 33% non conosce il numero 144 da chiamare in caso di emergenza.
Proprio per questi motivi le cure arrivano spesso troppo tardi. La campagna nazionale "Riconoscere l'ictus. Salvare vite" - che si basa su uno spot e sulla presenza online - si prefigge quindi di sensibilizzare la popolazione per permettere di reagire tempestivamente e correttamente.
I principali sintomi - La Fondazione Svizzera di Cardiologia mette in evidenza i principali sintomi della patologia, che vanno dalla paralisi facciale improvvisa, alla paralisi di braccia o gambe fino ai disturbi della parola o alla difficoltà di capire quanto viene detto. Se questi sintomi emergono bisogna immediatamente chiamare il numero di emergenza 144.
L'organizzazione, per rendere la sensibilizzazione ancora più efficace, in occasione della Giornata mondiale dell'ictus il 29 ottobre pubblicherà diversi contenuti sul sito www.ictuscerebrale.ch