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SVIZZERATicino e altri cinque cantoni richiamati all'ordine da Berna

06.12.20 - 12:00
Alain Berset e Simonetta Sommaruga chiedono nuove misure per contenere la pandemia di coronavirus ai cantoni.
Keystone
Ticino e altri cinque cantoni richiamati all'ordine da Berna
Alain Berset e Simonetta Sommaruga chiedono nuove misure per contenere la pandemia di coronavirus ai cantoni.
I cantoni interessati sono Ticino, Argovia, Basilea Campagna, San Gallo Soletta e Turgovia.

BERNA - Berna ha chiesto ieri a sei cantoni - tra cui il Ticino - di mettere in atto nuove misure (o rafforzare le esistenti) per contenere la pandemia di coronavirus. Per l'esattezza, come precisato dal SonntagsBlick, i cantoni richiamati all'ordine oltre al nostro sono Argovia, Basilea Campagna, San Gallo, Soletta e Turgovia. 

Ticino nuovamente il più colpito - In queste regioni la diffusione della malattia non ha subito la frenata sperata e in alcune zone sta addirittura aumentando. In Ticino la situazione è stabile anche se negli ultimi 14 giorni il nostro cantone è tornato a essere quello con la maggior incidenza di casi per centomila abitanti (857.49) di tutta la Svizzera. Alle nostre spalle ci sono appunto gli altri cinque richiamati all'ordine da Sommaruga e Berset ovvero San Gallo (803.75), Basilea Campagna (647), Argovia (621), Soletta (592) e Turgovia (587).

Nuova stretta necessaria - Secondo quanto rivelato oggi dalla NZZ am Sonntag e dal SonntagsBlick, la presidente del Governo federale e il ministro della salute hanno tenuto ieri una videoconferenza con le autorità cantonali che dovrebbero prendere le loro decisioni nei prossimi giorni. Berset si aspetta un approccio «coerente». Le strutture ricreative e culturali devono essere chiuse. E il limite massimo di partecipanti agli eventi deve essere ridotto ulteriormente. Se necessario - precisa il Sonntagsblick - anche i ristoranti dovrebbero abbassare le serrande. Berset infine ha ricordato che se i cantoni non «dovessero agire rapidamente» - come auspicato anche dal presidente della Conferenza dei direttori cantonali della Sanità Lukas Engelberger - «sarà la Confederazione a dover intervenire». 

Una sorta d'ultimatum? - Un concetto, questo, che il ministro della sanità aveva già espresso venerdì nella conferenza stampa in cui erano state presentate le nuove restrizioni in ambito federale per ridurre le infezioni prima delle festività natalizie. Quel giorno il ministro aveva infatti invitato i Cantoni confrontati con un'alta incidenza di contagi a «prendere in considerazione una nuova stretta sulle misure di contenimento». Stretta che dopo l'ultimatum di Berna a questo punto pare inevitabile.

Grigioni e Sciaffusa hanno già reagito - Alcuni cantoni sono già corsi ai ripari negli scorsi giorni. È il caso dei Grigioni che venerdì ha deciso di chiudere tutti ristoranti presenti sul territorio retico almeno fino al 18 dicembre. Anche Sciaffusa ha inasprito le misure anti-Covid-19: il cantone di confine ha infatti ordinato la chiusura di palestre, piscine coperte, centri fitness, musei, cinema e teatri a partire dalla mezzanotte di oggi e almeno fino al 22 dicembre.

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COMMENTI
 

Meck1970 3 anni fa su tio
C'è troppa gente in giro

Don Quijote 3 anni fa su tio
Quelli che devono morire moriranno lo stesso. La chiusura totale serve per abbassare i picchi spalmando i decessi sull'arco di qualche mese, ed è esattamente quanti ci si aspetta dal vaccino. Anche nella remota possibilità di un successo del vaccino paragonabile a quello del vaiolo, le persone fragili sarebbero terminate dalle normali influenze, in tempi ragionevoli compatibili con la capacità delle strutture ospedaliere. Capisco che per il sistema sia più problematico gestire una morte per covid oggi che per infarto tra qualche mese, anche umanamente si accetta più la morte per infarto che per covid, l'infarto è naturale invece al virus si collegano colpe e irresponsabilità altrui.

Gnall 3 anni fa su tio
Colpa dei frontalieri ahahaah

Veveve 3 anni fa su tio
Vorrei anche far notare una cosa...continuano a voler chiudere tutto e poi la maggioranza dei focolai sono ancora e sempre nelle case x anziani dove gli ospiti sono segregati da mesi e non vanno di sicuro ne’ al ristorante ne’ nei centri commerciali o in palestra...!!!

lollo68 3 anni fa su tio
Risposta a Veveve
Giusto! Ho commentato la stessa cosa su Facebook. Il personale dovrebbe evitare di contagiarsi oppure le misure di protezione per gli anziani non sono sufficienti e purtroppo sono loro che se ne vanno. Non sono gli ottantenni che vanno sulle piste da sci!

Veveve 3 anni fa su tio
E per quelli che continuano a stressare con queste frontiere...io abito sulla frontiera e vi garantisco che non passa nessuno solo i frontalieri! Hanno chiuso pure i passaggi pedonali nei boschi magari che uno passi x sbaglio di qua o di la’ dalla frontiera! 😤

Veveve 3 anni fa su tio
La gente ne ha le 🏐🏀🏀🎾🏐🏀piene! Mettiamo tutti sotto una bella campana di vetro!!! A me sembra che così come siamo attualmente vada più che bene un buon compromesso tra salute economia e umore della gente!

Alessandro 69 3 anni fa su tio
Ma si dai smettiamo di vivere,o meglio viviamo avendo paura di tutto così diventiamo tutti dei bravi sudditi schiavi, vedete di finirla perché ormai non regge più,quando date i dati dateli completi età,patologie sintomatico ,asintomatico età edita delle persone purtroppo decedute invece di sfornare numeri a raffica

seo56 3 anni fa su tio
Gobbi prendi nota e agisci e ora di piantarla di fare i gradassi con la salute delle persone.

pillola rossa 3 anni fa su tio
Ahahah, Tchinkali! Nur blablabla und ungenügende Massnahme...

Nano10 3 anni fa su tio
Berset rammollito invece di continuare a parlare agisci e fai qualcosa di concreto. Ma come quelli del tuo partito sempre tante parole e rompere le P... ma mai una soluzione ai problemi 😡

sassiluca 3 anni fa su tio
Forse l'è ura

Meck1970 3 anni fa su tio
Fuori i soldi, poi si può fare tutto quello che volete.

Volpino. 3 anni fa su tio
Intanto non la vogliono capire ugualmente che la maggior diffusione del Covid-19 avviene nelle attività postlavorative come pure anche in famiglia e a scuola. Inoltre, non può essere che per via di un impianto nuovo di funivie costato 470 millioni di franchi (Grindelwald - Eigergletscher) bisogna tenere aperto a ogni costo tutti gli impianti sciistici.

Meck1970 3 anni fa su tio
Basta che tirano fuori i soldi... poi si può fare tutto.

occhiaperti 3 anni fa su tio
Strano.... tutti cantoni hanno molte traffico lavorativo dei paesi confinanti, anche Soletta...!

Luca 68 3 anni fa su tio
cosa dire si parla ma non si reagisce con decisione. governo troppo indeciso o forse hanno più paura del economica piuttosto che della salute della popolazione.

MrBlack 3 anni fa su tio
Cominciate con il fare rispettare le regole che ci sono adesso. Posti di lavoro e bar fanno quello che gli pare. O volete davvero punire chi si comporta bene per colpa di chi non lo fa e per colpa di chi non fa controlli e non sanziona i furbetti?

P63 3 anni fa su tio
Almeno in qualcosa siamo i primi! Forza Ticino continua così!

Mirketto 3 anni fa su tio
Hanno voluto fare i ganasa....adesso un bel cicchetto da berna!!!

ceresade36@gmail.com 3 anni fa su tio
La gente no vuole fare di piu Ieri ho visto in giro nonostante il clima cerano troppe persone in giro come se niente fose
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