La Germania perde la corona, gli Stati Uniti crollano
Lo indica l'indice dell'innovazione di Bloomberg
NEW YORK - La Svizzera è il terzo paese più innovativo al mondo.
Lo indica l'ultimo Bloomberg Innovation Index, che individua quali paesi possono essere considerati fra i più innovativi sulla scena internazionale.
La Corea del Sud, dal canto suo, ha preso la corona della Germania e si è attestata al primo posto, mentre i tedeschi sono sfilati al quarto. Secondo, invece, Singapore.
Il resto della Top 10 è composto da altri paesi europei, come Svezia, Paesi Bassi, Danimarca e Finlandia in compagnia di Israele. Entrambe le superpotenze Cina e USA hanno invece perso posizioni, situandosi rispettivamente al 16esimo e all'11esimo posto.
L'indice Bloomberg analizza dozzine di criteri, tra i quali l'investimento in ricerca e sviluppo, la capacità produttiva e la concentrazione di aziende pubbliche ad alta tecnologia.
«Nell'anno del Covid e di fronte all'urgenza del cambiamento climatico, l'importanza dell'innovazione non fa che aumentare», ha dichiarato Catherine Mann, capo economista globale di Citigroup Inc, ripresa da Bloomberg «l'innovazione è spesso misurata da nuove idee, nuovi prodotti e nuovi servizi», ha poi aggiunto, ma è la loro «diffusione e adozione» che è la vera chiave del successo.
Il processo di classificazione è iniziato con più di 200 paesi, valutati su una scala da 0 a 100 in sette categorie ugualmente ponderate. Le nazioni che non hanno riportato dati per almeno sei delle categorie sono state automaticamente eliminate, riducendo la lista totale a 111. Bloomberg ha poi effettuato un'altra selezione e pubblicato i dati per le prime 60 economie più innovative.
Le conferme, le sorprese - La Corea del Sud deve il suo successo alla mentalità favorevole verso l'innovazione: l'idea comune nel paese asiatico è che ricerca e sviluppo sono «essenziali per avere un futuro», ha confermato al portale Lee Kyung-mook, professore alla Seoul National University.
Singapore, che è lanciato verso un'economia digitale, si è guadagnato il secondo posto anche grazie alla produzione e alle sue università globalmente competitive. La Svizzera viene invece considerata un leader nella tecnologia finanziaria e biologica.
Tra gli altri "vincitori" di quest'anno ci sono l'India, che è rientrata nella top 50 per la prima volta dal 2016, e l'Uruguay, che si è qualificato per la prima volta nei 60 migliori paesi. L'Algeria e l'Argentina, invece, sono stati tra i paesi che sono scesi maggiormente.
L'innovazione si rinnova - La pandemia, comunque, ha anche messo in luce un diverso tipo di progresso e di innovazione, che ha più a che fare con la politica e l'organizzazione e meno a che fare con la tecnologia e la ricerca, secondo l'economista premio Nobel Paul Romer.
«Dovremmo riconoscere che tra i criteri mancano importanti dimensioni dell'innovazione», ha detto Romer a Bloomberg: «I funzionari di Wuhan, ad esempio, hanno dimostrato per la prima volta che in un paio di settimane è possibile testare 10 milioni di residenti di una città per un nuovo virus. Questa è stata un'innovazione molto importante per la salute pubblica».
Comunque, la maggior parte dei dati utilizzati per redigere l'Indice di quest'anno provengono da prima della crisi di coronavirus, e servirà ancora un po' di tempo per vedere l'effetto della pandemia sull'innovazione globale.