È stato sottoscritto un contratto con Roche. I medicamenti possono essere prescritti a titolo eccezionale
BERNA - La Confederazione ha acquistato medicamenti contro il nuovo coronavirus. Il relativo contratto è stato firmato con Roche Pharma, come si legge in un odierno comunicato dell'Ufficio federale della sanità pubblica.
Si parla dell'acquisto di tremila dosi di anticorpi monoclonali concepiti per il trattamento del Covid-19. Nello specifico si tratta di combinazioni di casirivimab e imdevimab, sviluppate da Regeneron Phamaceuticals in partenariato con Roche Holding. L'importo del contratto è confidenziale.
Gli anticorpi monoclonali sono anticorpi clonati in coltura che vengono iniettati per via endovenosa al paziente allo scopo di neutralizzare il virus. Gli studi clinici sviluppati da Regeneron in collaborazione con Roche mostrano che questi trattamenti offrono una protezione efficace contro le forme gravi della malattia. La Confederazione si farà carico dei relativi costi finché non saranno rimborsati dall’assicurazione malattie obbligatoria. I primi trattamenti saranno disponibili da metà maggio 2021 per alcuni gruppi di pazienti a rischio.
Questi medicamenti non sono stati ancora omologati, ma possono essere prescritti a titolo eccezionale. L’ordinanza 3 Covid-19 prevede infatti deroghe alla procedura tradizionale di omologazione se il medicamento in questione permette, secondo i dati disponibili, di prevenire e combattere il Covid-19. Swissmedic, autorità di omologazione dei medicamenti, è responsabile della valutazione dei rischi e dei benefici necessaria all’omologazione ordinaria del medicamento.
Nel frattempo Swissmedic conferma che i principi attivi casirivimab e imdevimab, contenuti in “RegN-Cov2”, possono essere utilizzati senza omologazione per il trattamento di pazienti affetti da Covid. Questo - come detto - grazie all'ordinanza 3 Covid-19. E spiega che nel novembre 2020 gli Stati Uniti hanno rilasciato un'autorizzazione all'uso di emergenza di questo medicamento per il trattamento delle forme da lievi a moderate di Covid-19 in pazienti a rischio di sviluppare una forma grave della malattia. Il medicamento viene inoltre utilizzato nell'Unione europea senza omologazione sulla base di una raccomandazione positiva del Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP). «Le esperienze maturate finora hanno dimostrato che il medicamento ha consentito di attenuare il decorso della malattia» conclude Swissmedic.