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SVIZZERA / SPAGNAQuando la vacanza va storta: «È come essere in prigione»

02.08.21 - 09:41
Due turiste svizzere sono finite nell'Hotel-Quarantena di Ibiza
IMAGO
Quando la vacanza va storta: «È come essere in prigione»
Due turiste svizzere sono finite nell'Hotel-Quarantena di Ibiza
Tra certificati mancanti e giorni passati chiuse in camera, non vedono l'ora di poter rientrare in Svizzera

ZURIGO / IBIZA - È tempo di vacanze, ma ai tempi del coronavirus lo sgambetto è dietro l'angolo. Lo hanno vissuto in prima persona due turiste zurighesi, partite per godersi il sole e il mare d'Ibiza e finite ben presto in un hotel predisposto alla quarantena, senza possibilità di uscire, poiché risultate positive al coronavirus.

Lo hanno raccontato loro stesse al portale elvetico Blick, spiegando come il loro viaggio iniziato alla grande è ben presto diventato «un incubo»: «È stato come essere in prigione».

La situazione è iniziata a precipitare quando hanno effettuato un test antigenico per prepararsi per il volo di ritorno. Essendo asintomatiche, il risultato le ha sorprese: positivo. Per sicurezza, hanno quindi effettuato un PCR, ma l'esito è stato il medesimo. Dove si sono infettate? Nessuna idea: «Non andavamo alle feste, eravamo sempre solo noi due».

In ogni caso, di conseguenza, le autorità spagnole le hanno costrette in un hotel, per effettuare la quarantena. Non si può uscire: pena 5'000 euro di multa. Secondo le due ragazze, la stanza è sporca, tenuta male, e il cibo è tutt'altro che buono. Dieci giorni senza uscire, insomma, non passano più.

Finito il periodo d'isolamento, le due ragazze sono state nuovamente autorizzate a lasciare l'hotel, ma senza ricevere alcuna conferma di essere state in quarantena, ciò che complica il rientro in Svizzera. «Come possiamo provare di aver fatto la quarantena? E di essere guarite?» si sono chieste. Le prove sono necessarie, altrimenti avrebbero potuto essere in spiaggia a divertirsi, per quanto ne sappiano datori di lavoro o altri funzionari.

E per il volo di ritorno? Contattato, l'Ufficio Federale della sanità pubblica (UFSP) ha informato le due donne che non devono fare un altro test, poiché considerate guarite. Le autorità spagnole, però, la vedono diversamente e chiedono loro un altro tampone. «Cosa facciamo se all'aeroporto risulta nuovamente positivo?, dobbiamo fare altri dieci giorni in quarantena? Vogliamo solo andarcene», hanno raccontato a quel punto disperate le due amiche.

All'improvviso, però, una buona notizia: l'UFSP si mette in contatto con loro e conferma che riceveranno un certificato di guarigione, cosicché possano andare all'aeroporto e tornare in Svizzera con tranquillità, e senza la paura di dover finire nuovamente in quarantena.

Martedì è previsto il volo di ritorno, e se non dovessero emergere ulteriori sorprese, il viaggio inizialmente breve ma rivelatosi lungo e travagliato potrebbe infine giungere al termine, per il sollievo delle due zurighesi.

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COMMENTI
 

volabas56 3 anni fa su tio
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Scigu 3 anni fa su tio
@cle72: Stando ai dati svizzeri un vaccinato ha lo 0,000092% di probabilità di essere contagiato (390 su 4’200’000), quindi molte molte molte meno di chi non è vaccinato. Poi padroni di non vaccinarsi, ma è come uscire senza ombrello quando piove e poi lamentarsi perché ci si è bagnati…

IaM 3 anni fa su tio
Risposta a Scigu
E come ti spieghi genio che in GB sono tutti contagiati anche se vaccinati????

Kastolino 3 anni fa su tio
Risposta a IaM
Semplice, perché le % di possibilità di ammalarsi seppur vaccinati, le diffondono le case farmaceutiche, non la scienza.. E le case farmaceutiche hanno come primo obiettivo vendere il vaccino e lucrare, non di certo portare un contributo oggettivo alla lotta contro il covid..

Paolamaria 3 anni fa su tio
Pensato a te, pensato a tutti...☹

Paolamaria 3 anni fa su tio
Risposta a Paolamaria
Pledoc Pensato a te, pensato a tutti. Uffa

Wunder-Baum 3 anni fa su tio
direi che le riflessioni esposte sono giuste. la situazione la si conosce, chi vuole rischiare, ad un certo punto si prende anche le conseguenze.

Güglielmo 3 anni fa su tio
ma la ga sta ben.....

Scigu 3 anni fa su tio
Si vuole andare in giro, perfetto, ma allora ci si vaccina. Punto.

dan007 3 anni fa su tio
Che cosa dovevano fare secondo voi

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a dan007
Stare a casa, come tanti.

ArAcNo_J 3 anni fa su tio
Evitando di partire non si sarebbe creata questa cosa... Fa parte del gioco e la consapevolezza dovrebbe essere al 1º piano poi si lamentano...

Pledoc 3 anni fa su tio
Se si fossero vaccinate non avrebbero avuto problemi! Quando si fanno delle scelte bisogna anche essere pronti alle conseguenza…

cle72 3 anni fa su tio
Risposta a Pledoc
Un altro che ascolta solo quello che vuole ascoltare! Vaccinarsi non vuol dire non prendere il virus! Difatti dicono di usare cmq le mascherine e disinfettare spesso le mani. Io non sono vaccinato e non intendo farlo, vivo benissimo. Attendo che tutta questa farsa finisca e vivo la giornata.

Scigu 3 anni fa su tio
Risposta a cle72
Vaccinarsi vuol dire avere lo 0,0001% di probabilità di contagiarsi, decisamente meno di quelle che si hanno non vaccinandosi. Padroni di non vaccinarsi, ma non farlo è come uscire senza ombrello quando piove e poi lamentarsi perché ci si bagna…

Scigu 3 anni fa su tio
Risposta a cle72
Stando ai dati svizzeri un vaccinato ha lo 0,000092% di probabilità di essere contagiato (390 su 4’200’000, qui di molte molte molte meno di chi non è vaccinato. Poi padroni di no vaccinarsi, ma è come uscire senza ombrello quando piove e poi lamentarsi perché ci si è bagnati…

Scigu 3 anni fa su tio
Risposta a cle72
Stando ai dati svizzeri un vaccinato ha lo 0,000092% di probabilità di essere contagiato (390 su 4’200’000), quindi molte molte molte meno di chi non è vaccinato. Poi padroni di non vaccinarsi, ma è come uscire senza ombrello quando piove e poi lamentarsi perché ci si è bagnati…

Paolamaria 3 anni fa su tio
Risposta a cle72
Pensato a te, pensato a tutti ☹

Lore61 3 anni fa su tio
Risposta a cle72
E non sei l'unico, infatti è la maggioranza che asintomatica sicuramente come tè, ha già preso la schifezza virus e quindi sviluppato anticorpi naturalmente! Pensa che io ho preso questa schifezza esattamente a febbraio 2020, quando ancora non si sapeva niente, ho pensato al solito raffreddore e sinusite che mi becca ogni anno, quindi mi sono curato con i soliti medicamenti, e magia magia, da allora non ho più fatto nemmeno il più piccolo dei raffreddori!! A me ha rinforzato il sistema immunitario!!! Della serie, come si diceva un tempo, ciò che non uccide rinforza...XD

marco17 3 anni fa su tio
C'è gente che va proprio a cercarsela.

Gus 3 anni fa su tio
Se si sono contagiate non è colpa degli altri. Fossero rimaste a casa non sarebbe successo niente. Chi è causa del proprio male pianga se stesso
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