Resta invece alto il consenso per il “Matrimonio per tutti”. Ecco i risultati del sondaggio di 20 minuti e Tamedia
L'appuntamento alle urne per le votazioni federali è in programma il prossimo 26 settembre
BERNA - Quando manca meno di un mese all'appuntamento alle urne per le prossime votazioni federali, si delineano un chiaro “sì” per il “Matrimonio per tutti” e un “no” per l'iniziativa “Sgravare i salari, tassare equamente il capitale” (meglio nota come Iniziativa 99%). Lo si evince dai risultati del secondo sondaggio di 20 minuti e Tamedia, a cui dal 26 al 27 agosto scorsi hanno preso parte oltre 15'000 persone provenienti da tutta la Svizzera.
Se dopo lo scorso rilevamento il destino dell'Iniziativa 99% era ancora incerto (allora il 49% era contrario e il 45% favorevole), ora la proposta della Gioventù socialista va verso una bocciatura: attualmente il 55% dei cittadini intende infatti respingere l'iniziativa, mentre il 40% la vuole accettare. Gli indecisi sono ancora al 5%. I sostenitori prevalgono soltanto tra i socialisti e i verdi.
Le principali motivazioni di favorevoli e contrari non cambiano. Chi intende votare “no” ritiene che l'iniziativa renda meno attrattiva la piazza finanziaria elvetica, mettendola quindi a rischio (31%). Per il 68% dei sostenitori si tratta invece di uno strumento volto a una distribuzione più equa della ricchezza.
Un chiaro “sì” per il “Matrimonio per tutti” - Resta alto il consenso per la modifica del Codice civile svizzero che prevede l'estensione dell'istituzione del matrimonio anche alle coppie omosessuali (il cosiddetto “Matrimonio per tutti”). Attualmente il 66% dei cittadini si dice favorevole e il 33% è contrario. Gli incerti sono all'1%.
Tra i sostenitori dell'oggetto in votazione, prevale la motivazione secondo cui da tempo l'omosessualità e la bisessualità siano la normalità e che quindi l'estensione del matrimonio ponga fina a una disparità di trattamento (53%). Il 31% ritiene invece che lo Stato non possa riservare tale istituzione a un determinato gruppo di persone.
Per il 28% dei contrari la modifica del Codice civile svizzero non sarebbe necessaria, poiché le coppie omosessuali possono già servirsi dell'unione registrata. E poi il Matrimonio per tutti danneggerebbe il benessere di un bambino (25%).
Com'era già emerso dal primo sondaggio, il consenso prevale tra tutti i partiti, eccetto l'UDC. In particolare tra i giovani e le donne.
Il sondaggio
Sono 15'583 le persone da tutta la Svizzera che dal 26 al 27 agosto hanno preso parte al secondo sondaggio di 20 minuti e Tamedia sulle votazioni federali del 26 settembre 2021. Queste rilevazioni vengono condotte in collaborazione con LeeWas, che pondera i dati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d'errore si attesta all'1,2%. Più informazioni su tamedia.ch/umfragen