Revoca immediata del certificato, Freedom Day il 17 febbraio: i primi risultati della consultazione federale
BERNA - Le bocce si muovono ancora leggermente, ma entro questa sera saranno ferme. Scade oggi il termine della consultazione ordinata il 3 febbraio dal Consiglio federale, sugli allentamenti delle misure anti-Covid. All'appello mancano ancora diversi cantoni, tra cui il Ticino.
Dalle risposte pubblicate finora emerge però già chiaramente un via libera. L'opzione di un'uscita graduale (il cosiddetto "piano B") piace solo a Basilea Città. Friburgo, Zugo, Uri, Nidvaldo, Glarona, Basilea Campagna e Berna votano invece per una revoca immediata della maggior parte delle misure ancora in vigore, riferisce oggi il Blick.
Il governo, ricordiamo, si è detto favorevole ad abolire l'obbligo di mascherina su mezzi pubblici e nei negozi, così come la regola delle 2G e 3G in ristoranti, strutture culturali e sportive e manifestazioni. L'obbligo di quarantena dei contatti e del telelavoro sono stati già revocati settimana scorsa, mentre resta in vigore l'isolamento di cinque giorni per i positivi al virus.
Sulle singole misure le posizioni dei Cantoni divergono in parte. Se Nidvaldo si spinge a chiedere l'abolizione dell'isolamento, Berna, Basilea-Città, Soletta e Friburgo si sono detti favorevoli a mantenere l'obbligo di mascherina al chiuso nei luoghi pubblici.
I Grigioni dal canto loro hanno annunciato a partire da domani la revoca dell'obbligo di mascherina nelle scuole dell'obbligo, e dei test nelle aziende e nelle scuole, mentre continueranno quelli nelle strutture sanitarie e di assistenza.