Non piove da tempo e malgrado gli appelli alla prudenza si moltiplicano i roghi nei boschi svizzeri.
L'esempio di Verdasio non è isolato: ieri le fiamme sono divampate anche nel Canton Vaud e a Basilea Campagna.
BERNA - Malgrado gli appelli alla prudenza, si moltiplicano gli incendi nei boschi svizzeri che non interessano ormai più solo Ticino, dove i pompieri stanno ancora combattendo le fiamme a Verdasio (Centovalli).
Siccità drammatica - Il Sud delle Alpi resta certamente la regione maggiormente confrontata con questo pericolo, vista la siccità che dura da diversi mesi, ma anche a Nord la mancanza di precipitazioni comincia a farsi sentire. Ieri pomeriggio sono divampati piccoli roghi a Grellingen (BL), Le Sépey (VD) e Leysin (VD), prontamente spenti grazie al rapido intervento dei pompieri, riferiscono le rispettive polizie cantonali.
Divieto assoluto di accendere fuochi in Ticino - Marzo è stato un mese particolarmente secco in Svizzera quest'anno. In diversi cantoni è stato innalzato il pericolo d'incendio, anche se solo in Ticino, Uri e nelle vallate meridionali dei Grigioni (pericolo di livello quattro) è stato introdotto il divieto assoluto di accendere fuochi all'aperto.
Altri cantoni innalzano il pericolo - Nei cantoni di Berna, Friburgo, Neuchâtel e Giura, così come a Basilea, Soletta e Lucerna, il rischio d'incendi boschivi è invece stato portato giovedì a «grave» (livello tre). «I prati sono particolarmente secchi sui pendii soleggiati e ai margini della foresta», avvisano le autorità invitando la popolazione alla prudenza.