Sembra che i diplomatici stiano usando dei jammer e intercettino le vicine ambasciate.
Un incidente occorso in aprile lo dimostrerebbe, ma provarlo è difficile e i rappresentanti di Putin negano stizziti.
BERNA - È martedì 12 aprile. Un'operazione in elicottero è in corso nel giardino dell'ambasciata tedesca a Berna. Si tratta dell'abbattimento di nove alberi. Un lavoro costoso, ma di routine per l'azienda Rotex Helicopter di Kägiswil (OW). Quel giorno però - come riporta il Blick - quasi niente funziona.
Sette persone sono sul posto per l'operazione. Ma il personale di terra non riesce a coordinarsi con il pilota. Il motivo? La rete wireless non funziona. A fatica riescono a tagliare uno o due alberi, poi si arrendono.
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Sospetti disturbatori di frequenze - Il giorno successivo ci riprovano, ma anche in questo caso le comunicazioni sono difficili, a quanto pare soprattutto quando il pilota sorvola la vicina ambasciata russa.
«Ho la sensazione che abbiano piazzato un jammer», spiega il responsabile delle operazioni della Rotex, Bernhard Hitz. Lo strano incidente è documentato anche sulla pagina Instagram dell'ambasciata tedesca. L'azione ha dovuto essere annullata a causa di «interferenze radio nel quartiere», viene spiegato. «La sicurezza non può essere garantita se non c'è comunicazione con il pilota».
Punibili per legge - La polizia cantonale e l'Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom) sono stati informati dell'accaduto. Disturbare la rete radio è infatti illegale. «L’uso di un sistema di telecomunicazioni o di un altro dispositivo inteso a interrompere o impedire le telecomunicazioni o la trasmissione è punibile dalla legge», ha affermato L’Ufcom.
Tuttavia, un sistema di telecomunicazioni potrebbe causare interferenze per «vari motivi». «In questo caso, l’Ufcom può obbligare l'operatore a modificare il sistema a proprie spese o a interromperne il segnale, anche se il dispositivo è conforme alle disposizioni di legge».
Diverse fonti del Blick sospettano che l'ambasciata russa stia schermando le proprie comunicazioni a causa della guerra in Ucraina. Una tesi difficile da provare e che indispettisce i rappresentanti di Putin.
«Non c’entriamo» - L'ambasciata russa definisce infatti le accuse «imprecise e di parte». «Non abbiamo assolutamente nulla a che fare con le interferenze radio rilevate in zona. Vorremmo anche ricordarvi che siamo una missione diplomatica e non qualcos'altro», ha sottolineato il portavoce Vladimir Khokhlov.
Il diplomatico russo ha criticato il fatto che l'interferenza radio sia stata interpretata come una possibile «macchinazione dei malvagi russi». Specie quando, nel quartiere, sono presenti «un numero considerevole di missioni diplomatiche estere».
Le cose però non sono così semplici. Le ambasciate russe sono utilizzate dal Cremlino anche per scopi di spionaggio e per la propaganda. Dall'inizio della guerra, i soli paesi europei hanno espulso almeno 330 diplomatici russi, diverse decine dei quali esplicitamente sospettati di svolgere attività per i servizi segreti. Nonostante ciò, al momento la Svizzera non intende deportare nessuno.