I prodotti contaminati non sono mai stati messo in commercio, assicura l'azienda.
ZURIGO - Niente paura. Barry Callebaut rassicura i consumatori dopo la notizia di ieri riguardante la presenza di salmonella in un lotto di cioccolato di uno stabilimento belga. Sulla base di indagini interne, indica oggi il colosso zurighese della lavorazione del cacao, i prodotti contaminati non hanno raggiunto il commercio al dettaglio.
Ieri l'azienda aveva comunicato di aver sospeso a tempo indeterminato tutta la produzione sul sito di Wieze a seguito della scoperta di questi batteri. Anche la vendita di prodotti finiti era stata stoppata e i clienti potenzialmente interessati avvertiti.
Le conclusioni dell'inchiesta sono ora state sottomesse all'Agenzia federale belga per la sicurezza della catena alimentare (AFSCA) per una valutazione, scrive in una nota Barry Callebaut. Le analisi proseguono e al termine di esse le linee di produzione subiranno una pulizia e una sanificazione prima di rimettersi in moto.
La multinazionale aveva individuato la presenza di salmonella in un lotto di cioccolato lo scorso 27 giugno, identificando la lecitina quale fonte della contaminazione.