BERNA«La situazione è grave, non abbiamo 20 anni per cambiare»

BERNA - Vacanze? Non per Simonetta Sommaruga. La Consigliera federale sarebbe dovuta partire per il mare durante la settimana, ma ha deciso di rinunciarvi per continuare a lavorare sulla situazione energetica. 

Doveva essere in riva all'Adriatico e invece ha raccolto le prime patate dal suo orto. Sommaruga, che fa capo al Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni, a differenza dei suoi colleghi consiglieri, ha deciso di tenere ogni due mattine delle riunioni con il suo team al fine di poter seguire attivamente la situazione in divenire. Questo nonostante i rubinetti di Nord Stream 1 siano stati riaperti e il gas fluisca nuovamente - in percentuale ridotta - verso l'Europa, dopo la pausa di dieci giorni dettata dal bisogno di eseguire la manutenzione annuale del gasdotto.

Alla rivista Schweizer Illustrierte la consigliera ha spiegato le motivazioni della sua scelta affermando che questi «sono giorni frenetici», «la situazione è troppo grave» e la Svizzera ha la possibilità di avere un ruolo in prima linea nel risolvimento della crisi energetica, ad esempio grazie alla centrale di pompaggio di Nant de Drance, in Vallese, in grado di immagazzinare «molta elettricità». Ma «non abbiamo 20 anni» per cambiare le cose, ha concluso.