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VALLESE«Lo zaino Mammut Airbag usato non è sicuro»

09.11.22 - 17:10
L'avvertimento arriva dalle autorità vallesane dopo i risultati di una perizia.
Foto Deposit
Fonte ATS
«Lo zaino Mammut Airbag usato non è sicuro»
L'avvertimento arriva dalle autorità vallesane dopo i risultati di una perizia.

SION - Il Ministero pubblico vallesano mette in guardia contro l'utilizzo di un tipo di zaino Mammut Airbag usato, che non soddisfa tutte le garanzie di sicurezza. Lo rileva una perizia giudiziaria condotta dopo la morte di una guida di montagna a inizio 2021.

«La perizia ha dimostrato che la resistenza degli agganci dello zaino all'airbag non era più conforme alla norma europea in questione, con valori di rottura inferiori alla metà di quelli da essa richiesti» ha indicato oggi il Ministero in una nota.

Una guida di montagna aveva perso la vita dopo una valanga verificatasi nella regione di Siviez/Nendaz, il 23 gennaio 2021. Il malcapitato era stato trovato seppellito nella neve munito del suo zaino - un Mammut Airbag 3.0 Light Protection modello 2017. Era poi stato trasportato in elicottero in ospedale, dov'è deceduto. Il pallone dell'airbag era stato ritrovato a valle della valanga.

La perizia condotta nel quadro dell'inchiesta ha rivelato che gli zaini già adoperati ma ancora utilizzabili (secondo le indicazioni del fabbricante) non sono più conformi alla norma europea corrispondente, prosegue la nota.

Tuttavia, non è stato stabilito il nesso causale tra la resistenza degli agganci che collegano lo zaino al pallone e la morte della guida.

Le autorità intendono comunque rendere attenti gli utenti del Mammut Airbag 3.0 Light Protection modello 2017 al fatto che la resistenza degli agganci diminuisce fortemente appena questi zaini vengono utilizzati e quindi esposti a fattori suscettibili a indebolirli come il sole o l'umidità.

Non è possibile determinare la diminuzione di resistenza in funzione del numero di utilizzi. Non si esclude che un tale problema esista anche su zaini airbag di altre marche di concezione simile, conclude la nota.

La replica del fabbricante - In un comunicato di questa sera, il produttore, l'azienda svizzera Mammut, contesta fermamente la perizia del ministero pubblico vallesano. «I risultati del test, condotto da un laboratorio non autorizzato, sono fuorvianti. Screditano ingiustamente il marchio», ha critica l'azienda. Mammut si rammarica di non essere stata coinvolta nei test e afferma di essere venuta a conoscenza della dichiarazione del comunicato delle autorità solo meno di 30 minuti prima della sua pubblicazione. «Non comprendiamo i risultati del test», prosegue Mammut. La società sottolinea che non è stata intrapresa alcuna azione legale nei suoi confronti e che non è stato stabilito un nesso di causalità tra la resistenza degli agganci dello zaino e la morte della guida. «Gli airbag Mammut hanno superato i test stabiliti a livello mondiale e sono ampiamente superiori ai requisiti di legge», sottolinea il marchio, fondato nel 1862.

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