Il parere della Comissione dei trasporti e telecomunicazioni del Consiglio di Stato su una mozione del gruppo PLR
BERNA - Il Consiglio federale deve prendere le decisioni e le misure necessarie per permettere agli operatori telecom di costruire rapidamente una rete nazionale 5G. Lo ritiene la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) che ha deciso di sostenere una mozione in tal senso già approvata dal Nazionale, inserendo però una precisazione: i valori limite attuali delle emissioni vanno mantenuti.
Stando alla mozione, depositata alla Camera del popolo dal gruppo PLR, il Consiglio federale deve impegnarsi affinché la popolazione sia informata in modo appropriato su tutti gli aspetti del 5G, compresi i possibili rischi. La mancanza di informazione fa sorgere teorie di cospirazione - come ha mostrato la crisi del coronavirus - ed è dunque «necessaria un'informazione trasparente da parte della Confederazione». Circa il 90% delle radiazioni a cui siamo esposti proviene dai nostri cellulari e non dalle antenne di trasmissione, evidenzia ad esempio il testo della mozione.
La commissione reputa ora indispensabile procedere con l'introduzione della 5G. «Questo ulteriore sviluppo deve tuttavia avvenire esplicitamente senza un innalzamento dei valori limite dell'impianto precauzionali vigenti», sostiene la CTT-S. Con 7 voti contro 5 ha così deciso che questa esigenza debba essere debitamente specificata la mozione.