Bomboletta spray alla mano, si è macchiata di diversi crimini durante gli scontri scoppiati il primo maggio
BERNA - Vandalismo, violenza e minacce. Sono i crimini dei quali si è resa colpevole una ragazza 21enne, l'ora degli scontri scoppiati a Berna il primo maggio del 2022. Ora arriva la sentenza.
Bomboletta spray alla mano, ha imbrattato pareti e vetrine lungo tutto il percorso della manifestazione. Sul ponte Nydeggbrücke ha scritto "Chile resiste" e "Suiza de mierda" (letteralmente Svizzera di m***da). In Gerechtigkeitsgasse ha nuovamente scritto "Suiza de mierda" e la stessa frase in tedesco: "Scheiss Schweiz" su un muro. In via Muristalden aveva cercato di scrivere: "Suizes quienes nacieron cuna de oro" (ovvero "Gli svizzeri nascono in una culla d'oro"), ma è stata interrotta prima di potere completare la frase.
Secondo le informazioni fornite dalla procura di Berna, i danni materiali si aggirano attorno ai 3500 franchi. Al termine della manifestazione, la polizia ha cercato di fermare la ragazza per un controllo, ma questa ha reagito in modo ostile, cercando di fuggire e persino colpendo uno degli agenti. Solo dopo un intervento fisico da parte delle forze dell'ordine è stato possibile immobilizzarla e trasportarla in centrale. Lì ha continuato ad atteggiarsi in modo aggressivo, calciando gli agenti presenti.
L'autorità giudiziaria l'ha condannata a una pena pecuniaria condizionale di 65 giorni a 30 franchi al giorno, per un totale di 1950 franchi. Inoltre la 21enne ha ricevuto una multa di 450 franchi e dovrà coprire le spese processuali, che ammontano a 800 franchi. Se non adempie a tali obblighi, rischia 15 giorni di carcere. La sentenza è stata confermata e non è soggetta ad appello.