I dati della perequazione finanziaria per il 2024 vedono un Ticino penalizzato e un canton Berna sempre in prima posizione
BERNA - I versamenti di compensazione dei Cantoni per il 2024 nell'ambito della perequazione finanziaria sono in aumento di 305 milioni di franchi rispetto a quest'anno e ammonteranno complessivamente a 5,9 miliardi. Stando all'Amministrazione federale delle finanze (AFF), il Ticino è tra i Cantoni in cui l'indice delle risorse segna il calo più marcato.
Meno versamenti in Ticino
Rispetto al 2023, l'indice delle risorse aumenterà in 17 cantoni e diminuirà negli altri 9. A registrare gli aumenti più consistenti, oltre ai Grigioni (+3,3 punti), sono i cantoni di Svitto (+4,1 punti) e Appenzello Interno (+3,0 punti). I cali maggiori nell'indice delle risorse si segnalano invece - come detto - in Ticino (-1,5 punti), ma anche nei cantoni di Berna (-2,7 punti) e Zurigo (-1,9 punti), riassume l'AFF.
Nel 2024 il Cantone sudalpino riceverà quindi complessivamente 86,8 milioni di franchi dalla perequazione finanziaria (quest'anno ne aveva ricevuti 69,5 milioni), ovvero 244 franchi per abitante, mentre i Grigioni otterranno fondi per 234,8 milioni (268,9 milioni quest'anno), pari a 1'141 franchi per persona.
Berna incassa e Zurigo paga
Il maggior beneficiario netto in assoluto è Berna con 1,3 miliardi (1'248 franchi a persona), mentre in termini pro capite è il Vallese con 2'506 franchi per persona (884 milioni in totale).
I maggiori contribuenti netti sono Zugo, Zurigo, Svitto, Nidvaldo Obvaldo, Basilea Città e Ginevra. Zugo sborsa pro capite 2'970 franchi, una somma nettamente più elevata di Zurigo (300 franchi a persona). I cantoni urbani di Basilea Città e Ginevra contribuiscono rispettivamente con 672 e 394 franchi a persona.
Una soglia minima per tutti
Con la compensazione delle risorse tutti i Cantoni raggiungeranno la dotazione minima garantita dell'86,5%. Per il solo riequilibrio della forza finanziaria, i versamenti sono aumentati di 163 milioni di franchi, pari al 3,8%, per un totale di 4,5 miliardi di franchi. Il 60% di questo importo è finanziato dalla Confederazione e il 40% dai Cantoni ricchi. Due terzi dell'aumento derivano dall'incremento del gettito fiscale (112 milioni) e un terzo dall'aumento delle disparità (51 milioni).
I calcoli sono sottoposti ai Cantoni che potranno esprimere il loro parere. La Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF) si pronuncerà in occasione dell'assemblea plenaria del 29 settembre e presenterà un rapporto al Dipartimento federale delle finanze (DFF).
A seguito dell'indagine conoscitiva le cifre potrebbero cambiare, scrive l'AFF.