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Pericolo per i neonatiNonostante la vaccinazione la pertosse dilaga (anche) in Svizzera

16.05.24 - 00:00
Il nostro Paese registra una recrudescenza di questa malattia che è particolarmente pericolosa per i neonati non vaccinati.
Getty Images
Nonostante la vaccinazione la pertosse dilaga (anche) in Svizzera
Il nostro Paese registra una recrudescenza di questa malattia che è particolarmente pericolosa per i neonati non vaccinati.

La pertosse è tornata a fare capolino in diversi Paesi europei. Lo scorso autunno, l'Inghilterra e la Danimarca hanno segnalato una crescita preoccupante dei contagi. E recentemente anche un importante esperto norvegese ha parlato di un rapido aumento dei casi che «potrebbe far pensare a un'epidemia».

Cos'è la pertosse - «La pertosse è un’infezione altamente contagiosa delle vie respiratorie, provocata da batteri, chiamata Bordetella pertussis e meno spesso Bordetella parapertussis. Questi batteri producono un veleno, la tossina pertussis, responsabile della tosse, della moltiplicazione dei batteri e della loro buona aderenza alle mucose delle vie respiratorie. La trasmissione avviene attraverso goccioline di saliva prodotte quando una persona malata starnutisce, parla o tossisce».

Ufficio federale di Sanità pubblica (UFSP)

Ma qual è la situazione in Svizzera? - «Grazie alla vaccinazione la pertosse è diventata una malattia rara nel nostro Paese», precisa il portavoce dell'UFSP Simon Ming, ricordando come prima della pandemia l'incidenza annuale era compresa tra i 40 e i 164 casi per 100'000 abitanti. Poi dopo il Covid-19 qualcosa è cambiato. «Stiamo assistendo a un nuovo aumento. Tanto che da inizio anno sono stati segnalati quasi il doppio dei casi rispetto all'intero 2023».

«Spuntano come funghi» - Una crescita che è stata notata anche da Ulrich Heininger, primario di infettivologia e vaccinologia pediatrica dell'Ospedale universitario di Basilea (UKBB) che combatte questa malattia dagli anni '90. «Negli ultimi mesi abbiamo notato una recrudescenza della malattia nella vita quotidiana. I casi di pertosse stanno spuntando come funghi».

Un pericolo per i più piccoli - La malattia può essere particolarmente pericolosa per i neonati che hanno meno di due mesi. «Può essere addirittura letale se la madre non è stata vaccinata durante la gravidanza», sottolinea Heininger, precisando che la vaccinazione trasferisce le sostanze protettive al nascituro. «È estremamente importante, poiché il neonato non può essere immunizzato nei primi due mesi di vita».

PexelsLa vaccinazione è particolarmente consigliata per le donne in gravidanza. «Così le sostanze protettive vengano trasmesse al nascituro».

I sintomi - La pertosse (nomen omen) provoca principalmente fortissimi attacchi di tosse. «Nei neonati il muco può addirittura provocare l'interruzione della respirazione e il soffocamento», sottolinea l'esperto. «Spesso la tosse può provocare anche il vomito e portare quindi alla disidratazione dei piccoli». Il tasso di mortalità per i neonati non vaccinati, dati alla mano, è circa dell'uno per cento.

Il vaccino protegge - È quindi importantissimo proteggersi. «Il vaccino - ricorda Heininger - è efficace al 90%. La vaccinazione ha quindi contribuito enormemente a rendere la malattia rara, sebbene una persona su dieci la contragga comunque». Ma allora perché la curva dei contagi sta risalendo nonostante l'efficacia del vaccino? Secondo l'esperto la risposta va probabilmente ricercata dagli effetti provocati dalla pandemia. «Per un anno, il nostro sistema immunitario non ha avuto "l'allenamento quotidiano" del contatto con altre persone e i loro microrganismi. Ecco perché ora reagisce di nuovo in modo più sensibile agli agenti patogeni».

Richiami anche dopo i 45 anni - Ma sono quindi necessarie nuove misure? «In linea di principio - ipotizza Heininger - il numero dei casi dovrebbe stabilizzarsi a livelli pre-pandemici nei prossimi due anni». Tuttavia l'esperto suggerisce un correttivo alle attuali disposizioni. «Attualmente - ricorda - la pertosse viene vaccinata insieme alla difterite e al tetano. Esiste una vaccinazione di richiamo per tutte e tre le malattie all'età di 25 anni. Tuttavia, a 45 e 65 anni e successivamente ogni dieci anni, solo la difterite e il tetano vengono rivaccinati. Sono convinto che sarebbe opportuno fare un richiamo anche per la pertosse».

Julian Stratenschulte/dpaLa vaccinazione contro la pertosse è efficace al 90%. «Andrebbe rifatta anche dopo i 45 anni».
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COMMENTI
 

Elisa_S 6 mesi fa su tio
Il vaccino è trivalente difterite _tetano _ pertosse. Alzi la mano chi ha fatto il richiamo del vaccino, in particolare per la difterite che stanno aumentando piano piano in Europa a casa delle immigrazione. Ma nessuno osa più parlarne per paura si essere insultato dagli antivax...purtroppo siamo arrivati a questo a causa dell allarmismo Corona. Quindo chi vuole si informa sul vaccino da solo...

Nina 6 mesi fa su tio
Risposta a Elisa_S
...tutti possiamo parlarne e Non c'é allarmismo corona 🤦‍♀️ !!...ti dò l'informazione : la vaccinazione di richiamo contro la difterite é raccomandata a 25 , 45 , 65 anni ( cioè ogni 20 anni ) e poi , ogni 10 anni

Nina 6 mesi fa su tio
Ecdc comunica l’aumento dei casi di pertosse in Europa ( 25'000 casi nel 2023 ,>32'000 inizio 2024 ) anche causato dalla riduzione della vaccinazione ( in Inghilterra , bimbi vaccinati nel 2014 , 96% ; nel 2023 , 92% ;…donne in gravidanza vaccinate nel 2017 , 70% ; nel 2023 , 58% )

Mar 6 mesi fa su tio
Ma come , non erano tutti vaccinati? Non più credibili .

Matteo81 6 mesi fa su tio
Risposta a Mar
Non esiste nessun obbligo di vaccinazione in Svizzera, giusto che rimanga la libertà di scelta, anche se questo chiaramente lascerà sempre aperta la porta ad una piccola percentuale di casi.

Voilà 6 mesi fa su tio
Risposta a Mar
Le vaccinazioni in Svizzera non sono più obbligatorie, la decisione spetta ai genitori. E' vero che da noi anche la tubercolosi è stata debellata grazie alle vaccinazioni, ma ora è tornata con l'immigrazione.

andrea28 6 mesi fa su tio
Per un anno, il nostro sistema immunitario non ha avuto "l'allenamento quotidiano"... Questa teoria, ancora tutta da dimostrare visto che come ci siamo infettati di Covid ci saremo anche infettati con gli altri patogeni, non convince più. Poteva essere forse valida il primo anno ma ora che ne sono passati 4? PS: per la redazione "Sputano come funghi"? ;o)

Autore 6 mesi fa su tio
Risposta a andrea28
Grazie, correggiamo subito!

Nina 6 mesi fa su tio
Risposta a andrea28
# andrea , dopo 4 anni , Non ti sei stufato di scrivere i soliti commenti ?...ancora con " la teoria da dimostrare , che non convince ? 🤦‍♀️... lo sai vero , che i virus ed i batteri sono 2 cose diverse 😜😂
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