Lunga attesa per molti svizzeri: e con l'arrivo della bolletta anche aumenti fino al 50%.
ZURIGO - Bolletta del riscaldamento in ritardo per molti svizzeri. La causa? Carenza di personale. Lo riporta il portale Nau.ch che in un articolo scandaglia l'argomento raccogliendo le testimonianze di alcuni amministratori delegati di società di gestione immobiliare. Come Michel Keller, di Seitzmeir Immobilien a Zurigo. «Probabilmente le fatture non saranno inviate prima dell'anno prossimo. A causa della mancanza di personale, siamo in ritardo di circa nove mesi o un anno con i conteggi delle spese di riscaldamento e delle spese accessorie» ha dichiarato al portale.
L'invio del conteggio delle spese di riscaldamento dipende dalla data di scadenza, ossia dal completamento del calcolo dei costi del trimestre precedente. «Le date limite per la fatturazione variano da immobile a immobile», ha detto a Nau.ch Phillip Iseli, amministratore delegato di Zivag Verwaltungen a Berna.
«In alcuni cantoni - spiega - ci sono scadenze fisse». La scadenza è solitamente la fine di marzo, la fine di giugno o la fine di dicembre. «Se ricevete il vostro estratto conto ora, la data di scadenza è probabilmente il 31 marzo».
Non solo ritardi: nella cassetta della posta anche l'aumento del riscaldamento fino al 50% in più - La bolletta, rassicurano gli addetti ai lavori, anche se in ritardo arriverà, solo che nella cassetta della posta gli utenti troveranno anche l'aumento. «I costi di riscaldamento sono superiori del 40-50% rispetto a prima della pandemia» ha detto l'esperto finanziario Dirk Renkert di Comparis.
«L'importo della bolletta dipende in larga misura dal momento in cui il proprietario ha acquistato l'energia», spiega Renkert. «I prezzi del petrolio e del gas possono subire forti oscillazioni nel corso di un anno. A differenza del prezzo dell'elettricità, che di solito viene fissato una volta all'anno per ogni comune».
Il prezzo è lievitato come è noto anche per il conflitto ucraino. «Molti Paesi hanno acquistato energia dalla Russia, da allora, però, i Paesi stanno cercando nuove alternative e i prezzi ora stanno di nuovo scendendo costantemente».
I prezzi dell'energia hanno raggiunto il massimo nell'ottobre 2022, sei mesi dopo lo scoppio della guerra. Renkert fa un esempio: «Se il vostro padrone di casa ha comprato olio da riscaldamento proprio in quel periodo, la vostra bolletta sarà ancora più alta adesso».