L'impianto, il più avanzato della Svizzera, un giorno produrrà elettricità per circa 6000 famiglie
HAUTE-SORNE - Durante una manifestazione tenutasi oggi (24 maggio) contro un progetto di energia geotermica, sono scoppiati disordini. Gli attivisti hanno spruzzato del liquame sul cantiere e un uomo ha scavalcato una recinzione, per poi essere fermato dalla polizia.
Un centinaio di persone si sono riunite per protestare contro il sito di trivellazione in cui i lavori erano iniziati martedì, ha riferito Keystone-ATS, presente sul posto.
Diverse persone hanno cercato di entrare nel cantiere, che era protetto da una recinzione, ma il servizio di sicurezza ha impedito l'azione. Ciononostante, un manifestante è riuscito a issare uno striscione sulla piattaforma di perforazione ed è stato poi bloccato dalla polizia.
Il governo giurassiano ha condannato "gli inaccettabili disordini", si legge in un comunicato odierno, in cui si menzionano anche i danni causati dall'azione di protesta. Le autorità hanno dichiarato che i lavori di trivellazione saranno strettamente monitorati e controllati dalle forze dell'ordine.
Il progetto di geotermia profonda sviluppato dall'azienda Geo-Energie nel comune di Haute-Sorne è il più avanzato della Svizzera e un giorno produrrà elettricità per circa 6000 famiglie. Tuttavia ha incontrato forti resistenze nel cantone ed è accusato, in particolare, di disturbare l'ambiente, di rappresentare un rischio sismico e di essere molto dispendioso dal punto di vista idrico.