Una vasta operazione internazionale anti-droga è scattata dal porto di Anversa. Sono 17 in totale le persone fermate in 6 paesi
BERNA/ANVERSA - La presenza di una discarica illegale di rifiuti nelle vicinanze del porto di Anversa, in Belgio, ha segnato l'inizio di un'indagine transfrontaliera che alla fine ha portato allo smantellamento di un'organizzazione criminale transnazionale di matrice albanese coinvolta nel traffico di droga su larga scala e nelle rapine a mano armata. Tre, dei 17 arresti, sono stati effettuati in Svizzera nell'ambito della cooperazione internazionale.
«Le attività dell'organizzazione criminale si sono estese anche alla Svizzera», ha indicato oggi a Keystone-ATS l'Ufficio federale di polizia (Fedpol) confermando un'informazione diffusa dall'agenzia di stampa italiana adnkronos.
I fatti - Durante l'operazione condotta martedì scorso, 4 giugno, in Svizzera, la polizia ha sequestrato nove chilogrammi di eroina e due di cocaina. Fedpol non ha rivelato quali forze di polizia cantonali fossero coinvolte nell'operazione, nell'interesse delle indagini in corso in Belgio. «L'Ufficio federale di polizia ha coordinato lo scambio di informazioni tra le autorità elvetiche e belghe sul caso», è stato precisato. La scoperta ad Anversa è stata seguita da altre operazioni in discariche in Belgio, durante le quali sono state trovate dozzine di confezioni vuote di cocaina ed eroina, nonché materiali di produzione e confezionamento.
«In totale, 17 sospettati sono stati arrestati come risultato di un'operazione coordinata tra Belgio, Italia, Paesi Bassi, Austria, Germania e Svizzera», come indica adnkronos. Due altri membri della banda, trasportatori, erano stati già arrestati nei Paesi Bassi e Svizzera durante le fasi delle indagini, precisa l'agenzia di stampa italiana. Nei veicoli, dotati di compartimenti nascosti, sono stati rinvenuti 36.000 euro e 5 chilogrammi di cocaina e di eroina.
Analisi - Questo caso mostra chiaramente che la Svizzera fa parte dello spazio criminale europeo, aggiunge Fedpol. La sua posizione centrale, la sua prosperità e la sua stabilità politica la rendono un obiettivo attraente per la criminalità organizzata.
I sospettati dell'organizzazione, secondo quanto riferito da adnkronos - non erano nuovi a queste attività: i capi, infatti, sono stati già condannati in Francia nel 2014 per reati identici con pene detentive di 10 e 12 anni. Altri sospettati dell'organizzazione hanno ricevuto condanne da 3 a 7 anni, a seconda del loro ruolo nel caso.
In Belgio, per individuare compartimenti occulti utilizzati per contenere la droga, si è fatto ricorso a personale specializzato della zona di polizia di Anversa e della dogana. Le perquisizioni sono state supportate da vari cani antidroga della direzione di supporto canino della Polizia Federale e della zona di polizia di Anversa. Il team di droni della zona di polizia di Anversa ha fornito supporto aereo.