Un'ondata di indignazione ha costretto Yannick Buttet a rassegnare le dimissioni dalla Camera vallesana del Turismo.
SION - L'ex consigliere nazionale del PPD Yannick Buttet, due volte condannato per molestie sessuali, non ha escluso un ritorno in politica. «Non sto chiudendo nessuna porta, vedremo», ha dichiarato mercoledì.
«Potrebbe essere più difficile, perché la paura c'è e i media se ne occuperebbero immediatamente», ha continuato il 47enne vallesano in un'intervista al quotidiano Neue Zürcher Zeitung.
Martedì scorso, Yannick Buttet ha rassegnato le dimissioni da Presidente della Camera vallesana del Turismo (CVT). L'ex deputato si è reso conto di non avere più il sostegno del comitato.
#MeToo, ma anche la paura, hanno certamente avuto un ruolo in questo allontanamento, ritiene il vallesano. «Alcuni politici temevano per i loro mandati se si fossero schierati pubblicamente dalla mia parte». Buttet afferma di godere di un ampio sostegno, ma «la stragrande maggioranza è rimasta in silenzio».
Ondata di indignazione - L'elezione di Yannick Buttet, ex sindaco di Collombey-Muraz, a presidente della CVT ha provocato un'ondata di indignazione. Nel suo nuovo ruolo, l'ex politico sarebbe stato indirettamente il capo di una delle sue vittime, secondo quanto riportato dal SonntagsBlick.
Le critiche alla sua elezione sono arrivate in particolare dal suo partito, il Centro (ex PPD). Christina Bachmann-Roth, presidente delle donne del Centro, ha ritiene scandaloso che Buttet ottenga ancora una volta «un incarico prestigioso» durante il suo periodo di prova e diventi indirettamente il capo della sua vittima.
Diverse dimissioni - Nel 2018 all'ex consigliere nazionale era stata inflitta una pena pecuniaria di 30 aliquote giornaliere sospesa per due anni per coazione e appropriazione semplice in seguito a una denuncia da parte della sua ex amante. Tre anni dopo, nel 2021, il ministero pubblico vallesano lo aveva condannato con un decreto d'accusa per palpeggiamenti e parole inopportune nei confronti dell'ex presidente del consiglio comunale di Monthey (VS) Laude-Camille Chanton (PLR).
La prima vicenda, rivelata nell'autunno 2017 e corroborata da testimonianze di donne ed elette federali, è costata a Buttet diversi mandati politici. Si è dimesso successivamente dal Consiglio nazionale, dalla vicepresidenza del PPD svizzero e dalla vicepresidenza della Società svizzera degli ufficiali.